Ajax contro Az: una sfida che può decidere molto

Il 25° turno di Eredivisie si chiuderà con un’importantissima gara che vedrà scontrarsi l’Ajax contro l’Az. In passato, questa sfida, veniva definita come un “big match” ma, nelle ultime stagioni, il club di Alkmaar non ha mai impensierito i “lancieri”. Ad oggi la sfida tra secondo e terzo posto fa tornare alla mente incontri dimenticati, quando le due formazioni si sfidavano per qualcosa di veramente importante. Il successo è fondamentale per entrambe: i padroni di casa vogliono i tre punti per continuare la rincorsa al Psv, mentre gli ospiti cercheranno di blindare il terzo posto per accedere direttamente ai gironi di Europa League.

I PRECEDENTI TRA AJAX E AZ

All’Amsterdam Arena, l’Ajax è pronto ad ospitare l’Az e, oltre ad avere dalla sua l’apporto dei tifosi, ha anche i pronostici e gli ottimi precedenti nello stadio di casa. Negli ultimi 10 anni, i due club, si sono sfidati 14 volte nella capitale olandese tra Eredivisie e coppa nazionale: i “lancieri” hanno conquistato 7 vittorie, solo 3 gli ospiti e in 4 occasioni si è conclusa in parità. L’Ajax può vantare successi molto ampi come il 4-0 del febbraio del 2014 con le reti di de Jong, Duarte (2) e Kishna, adesso alla corte di Pioli. Un altro tondo 4-0 risale al marzo del 2011 e anche qui si misero in evidenza Ebecilio, Anita, de Jong e de Zeeuw. Il risultato più clamoroso è del 13 gennaio del 2008 con un sonoro 6-1 per i gli uomini della capitale. L’Az è stato completamente travolto da Huntelaar (autore di una doppietta), Vertonghen (attuale difensore del Tottenham), Bakircioglu (passato nel Twente e nel Racing Santander), il brasiliano Leonardo (ora in Australia ai Newcastle) e Perez (ha chiuso la sua carriera poco dopo nel Twente). Protagonista assoluto? Uno straordinario Suarez, autore di assist importanti. Vi lascio il video per ricordare quella goleada mal digerita dai tifosi di Alkmaar:

Qualche piccola soddisfazione l’Az l’ha presa successivamente in coppa nazionale, proprio all’Amsterdam Arena, eliminando l’Ajax in ben 2 occasioni: prima nel gennaio del 2012 con un pirotecnico 2-3 e successivamente nel febbraio del 2013 con un secco 0-3. Una piccola consolazione che non cancella le grandi sconfitte subite.

COME SI PRESENTANO I CLUB ALLA SFIDA

I due club arrivano da un ottimo periodo di forma, soprattutto gli ospiti: l’Az ha inanellato 7 vittorie consecutive riuscendo ad imporsi fino a raggiungere il 3° posto che vale l’accesso diretto all’Europa League. Ad aggevolare questa scalata c’è stata anche la crisi del Feyenoord con un solo punto in 8 gare e un Heracles che ha rallentato notevolmente. A trascinare la formazione di Alkmaar è l’attaccante Janssen con 15 reti alla prima esperienza in Eredivisie, a sole due lunghezze dall’avversario de Jong. Altro giovane interessante è il norvegese di centrocampo Henriksen che, nonostante la posizione, ha gonfiato la rete già 11 volte. I suoi inserimenti e l’ottimo tiro da fuori sono le caratteristiche più spiccate, oltre a recuperare dozzine di palloni in ogni partita. La difesa fa ancora un po’ acqua, ma sta finalmente trovando il giusto assetto. Rispetto al passato, l’Az non parte in totale svantaggiato e una vittoria potrebbe strapparla. Dall’altro lato i padroni di casa, dopo un avvio di 2016 con un qualche pareggio di troppo che è costato la testa della classifica, hanno ritrovato la loro vena realizzativa e giungono allo scontro da 3 vittorie consecutive. Inutile parlare di de Jong che si sta dimostrando l’attaccante con miglior continuità in Eredivisie. Sta tornando in forma anche Milik: la punta polacca ha fatto pace con il gol e ultimamente, il suo destro, non sta perdonando nessuno. Un appoggio di assist e reti è data anche da El-Ghazi, talento purissimo. I suoi cambi di passo e la sua velocità saranno un grosso problema per la difesa avversaria che dovrà rimanere concentrara per tutti i 90 minuti. Ogni minimo errore o concessione potrebbe essere pagata gravemente. Un po’ in ombra Fischer, sempre poco considerato dalla stampa, ma artefice di grandi gare di sostanza a centrocampo. Il danese è il metronomo della rosa e dai suoi piedi inizia qualsiasi azione e poi, non dimentichiamo, che ha anche il vizietto del gol.

Il match promette scintille e sicuramente vedremo spettacolo e realizzazioni. Per gli scommettitori l’over 2.5 è d’obbligo per una gara che non sarà avara di emozioni. Chi uscirà sconfitto potrebbe rinunciare al proprio obiettivo stagionale. Come si suol dire: “Chi si ferma è perduto” e mai frase è stata più vera di così.

 

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