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L’Ajax risponde ai 4 gol di Psv e Feyenoord: primo ko per l’Heerenveen

L’Ajax risponde alle avversarie e rifila 4 gol all’Heerenveen, unica squadra ancora imbattuta. Gli uomini di Keizer rialzano la testa dopo un pari e una sconfitta, rimanendo a 5 punti dalla testa della classifica. Come le altre 2 big, un poker anche per gli ajacidi guidati da un ispiratissimo Neres, autore di una doppietta. Nella ripresa sia Schone che Wober pensano a chiudere i conti e far calare il sipario sulla settima gara di Eredivisie. Il campionato resta apertissimo con un grande affollamento in terza posizione dove Zwolle, Heerenveen e Vitesse combatteranno energicamente per il gradino più basso del podio che vale il passaggio ai preliminari di Europa League.

NERES REGALA IL SUCCESSO A KEIZER E ALL’AJAX

L’Ajax torna a vincere dopo due gare che non hanno portato il successo: Neres e Huntelaar, negli insoliti panni di assistman, regolano i frisoni già nella prima frazione di gioco. Nella ripresa un rigore e la rete di Wober chiudono definitivamente i conti di un match retto alla grande dall’Heerenveen fino al micidiale uno-due. Keizer apporta poche modifiche al suo schema e schiera il classico 4-3-3 del club della capitale con Onana tra i pali difeso da Veltman, De Ligt, Wober e Viergever. Il centrocampo ritrova il metronomo Schone aiutato da Ziyech e Van de Beek pronti a prestare appoggio a Huntelaar, Neres e Younes. Streppel non si fa intimorire e schiera il miglior Heerenveen a sua disposizione con uno schema a specchio: in porta Hansen protetto da Dumfries, Hoegh, Pierie e Woundenberg. A centrocampo troviamo Kobayashi, Thorsby e Schaars per sostenere il trio d’attacco composto da Zeneli, Ghoochannejhad e Odegaard.

Il match inizia in perfetto equilibrio con entrambe le compagini che non spingono eccessivamente per non scoprirsi. Le difese rimangono ermetiche e gli attaccanti hanno difficoltà a trovare spazi tra le righe. Il ritmo non si alza e ad ogni acuto, l’avversario risponde prontamente con una grande chiusura o con un brivido nell’area opposta. Gli ospiti provano ad aumentare il pressing ma senza grandi risultati per mancanza di movimenti del reparto offensivo. La svolta giunte al 38′ con Neres che approfitta di un ottimo suggerimento di Huntelaar e supera in velocità Hansen. L’1-0 è una vera e propria doccia fredda per i padroni di casa che perdono il controllo dell’incontro. Infatti, dopo appena 3 minuti, ecco il raddoppio e la doppietta per Neres, incontenibile nella prima frazione di gioco. Anche in questo caso l’assist proviene dal “cacciatore” in una veste altruista che non si addice molto alle caratteristiche del bomber. 2-0 al duplice fischio con gli uomini di Streppel vicini al primo ko stagionale in Eredivisie.

Nella ripresa, l’Heerenveen tenta di recuperare lo svantaggio ma si apre ulteriormente lasciando sempre più campo agli avversari. Al 74′, Keizer decide di dare respiro a Neres che, tra gli applausi, abbandona il terreno di gioco per il più fresco Kluivert. Neanche un giro di orologio e il direttore di gara decreta un calcio di rigore per l’Ajax: dagli undici metri si presenta Schone che non sbaglia e cala il tris della sicurezza. Gli ospiti però non sono ancora sazi e vogliono eguagliare le performance di Psv e Feyenoord entrambi vittoriosi con 4 centri. Il desiderio si realizza all’83’ grazie al centrale Wober che rende più rotondo il parziale e fa calare definitivamente il sipario sul match. Keizer può essere soddisfatto e ritrova il successo dopo un pareggio e una sconfitta: l’attacco dimostra nuovamente di essere l’arma fondamentale di questo Ajax che non può fare a meno di Schone, preciso ed essenziale nel dettare i tempi di manovra. Peccato per Streppel che vede volar via l’imbattibilità in campionato con il primo ko dopo 7 giornate. La classifica si accorcia con gli ajacidi ad un punto dai frisoni che vedono scappare il Psv a +4 con il Feyenoord che si mette in mezzo.

Andrea Mariani

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