Albania, il cuore non basta

La giornata è di quelle che difficilmente si possono dimenticare; se fino ad ora il momento più importante per l’Albania era stata la qualificazione agli Europei, oggi è arrivata la soddisfazione di aver disputato la prima storica gara in una competizione così importante. Restano almeno altri due match da giocare ma la sconfitta, all’esordio contro la Svizzera, complica le possibilità di passaggio del turno. Oggi l’immenso cuore della squadra di Gianni De Biasi non è bastato; servirà altro se si vuole cullare il sogno di arrivare agli ottavi di finale.

Tanto cuore poca concretezza

La tensione e l’emozione della prima volta si sono fatte sentire; all’inizio l’Albania era spaesata, contratta e non riusciva a fare il proprio gioco. Ecco allora, che dopo soli cinque minuti la Svizzera punisce portandosi in vantaggio grazie a Schar. Al 35′ la partita sembra già conclusa con “le aquile” che restano in dieci per l’espulsione di Cana. Paradossalmente da questo episodio l’Albania ne trae vantaggio. Si scuote, ed inizia a giocare esprimendo anche manovre interessanti. C’è solo un problema: non segna. Per ben tre volte la nazionale esordiente si è trovata a tu per tu con il portiere avversario senza riuscire però a realizzare la rete del pareggio. Molto probabilmente hanno pagato a caro prezzo l’inesperienza a certi livelli, ma va anche riconosciuta la poca qualità del reparto offensivo a disposizione di De Biasi. Da questo punto di vista lasciare a casa uno come Manaj non sembra essere stata una scelta vincente.

Si può passare come terzi

Il passaggio del turno è si compromesso ma non del tutto; infatti la nuova formula che prevede l’accesso ai quarti non solo delle prime due di ogni girone, ma anche delle quattro migliori terze regala una possibilità in più a tutte le nazionali partecipanti. Molto probabilmente l’Albania si giocherà il tutto per tutto nell’ultima gara del girone contro la Romania, che ieri ha bene impressionato contro la Francia. Niente è ancora perduto, certo che per regalarsi una possibilità i ragazzi di De Biasi devono essere più concreti sotto porta.

L’esordio agli europei, indipendentemente dalla sconfitta, difficilmente lo dimenticheranno. Perdere non fa mai piacere, ma l’Albania ha dimostrato di poter dire la sua in questo Europeo. Non saranno i più forti, ma loro il cuore ce lo mettono sempre. Oggi non è bastato, domani chissà!

Impostazioni privacy