Il Brighton parla iraniano: Jahanbakhsh nella storia del club

Il Brighton ottiene tre punti pesantissimi contro il Bournemouth nella sfida tra due squadre costantemente nel limbo tra metà classifica e zona retrocessione. I Seagulls vincono 2-0 grazie alle reti dell’iraniano Alireza Jahanbakhsh e dell’australiano Aaron Mooy. La squadra di Graham Potter sale così a 23 punti, tre lunghezze in più delle Cherries.

Ad aprire la strada al successo del Brighton ci ha pensato il giocatore più inatteso probabilmente, visto il lungo digiuno sotto porta: Alireza Jahanbakhsh. Il centrocampista iraniano era arrivato nell’estate 2018 con grandi aspettative anche alla luce dell’importante cifra spesa per prelevarlo dagli olandesi dell’AZ Alkmaar (19 milioni di euro), ma anche complice un infortunio alla coscia, ha deluso ampiamente nella sua prima stagione in Premier League dove ha totalizzato 1022 minuti in campo senza mai segnare. Il cambio di guida tecnica al Brighton, con l’arrivo dell’ex tecnico dello Swansea City, non sembrava aver cambiato la situazione del classe 93′ che fino a questo punto della stagione aveva messo insieme in campionato solo 22 minuti contro il Wolverhampton lo scorso 8 dicembre, ai quali vanno aggiunti i 90 minuti in League Cup contro il Bristol Rovers il 27 agosto. Oggi, inaspettatamente, Jahanbakhsh è stato schierato titolare, segnando dopo appena 2 minuti e 29 secondi, la rete più veloce della storia del Brighton in Premier, ritrovando la gioia del gol in un campionato nazionale dopo 601 giorni (AZ Alkmaar-PEC Zwolle). Un giorno storico per il giocatore dei Seagulls che diventa il terzo iraniano ad andare in gol nel massimo campionato inglese, prima di lui c’erano riusciti Ashkan Dejagah col Fulham e Andranik Teymourian con il Bolton. Quello di Dejagah nel 2014, è stato l’ultimo gol di un giocatore dell’Iran in Premier, ovviamente prima di oggi. Un nuovo inizio dunque per Jahanbakhsh, pronto a rilanciarsi dopo aver finalmente ottenuto la fiducia del mister, nella speranza di ripagare anche quella del club che aveva puntato fortemente su di  lui.

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