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Atalanta, servono rinforzi: idea Cherki

L’Atalanta arriva alla sfida di Champions League con lo Sturm Graz, avversario largamente alla portata, dopo due partite impegnative contro Juventus e Napoli che hanno ridimensionato le ambizioni scudetto e lasciato alcuni dubbi da chiarire sul mercato: l’idea è puntare Rayan Cherki, giocatore del Lione.

Atalanta, una squadra un po’ stanca

La squadra atleticamente c’è ancora ma inizia a pagare qualcosa. Il gioco dispendioso, il marchio di fabbrica di Gasperini, ha bisogno di qualche sosta ai box per recuperare brillantezza. E gennaio è storicamente il mese in cui si la Dea mette nelle gambe corsa e fondo per volare in primavera, anche a costo di perdere qualcosa per strada. Resta però l’incognita legata a una rosa ancora corta e che inizia ad accusare la stanchezza. E se Ederson e De Roon non solo al 100% della condizione, è inevitabile che la Dea, non brillantissima come un mese fa, soffra. I due giocano praticamente sempre, perché Gasperini non ha ricambi all’altezza a centrocampo, anche perché Pasalic è un profilo assolutamente diverso. Servirebbe un nuovo Koopmeiners e la Dea sembra avere individuato il profilo giusto per raccogliere l’eredità del centrocampista passato alla Juventus.

Il mercato dell’Atalanta: Cherki nel mirino

L’Atalanta è affacciata con grande attenzione sulla finestra di mercato invernale. La filosofia della società è chiara. Non si acquista a caso, si va piuttosto alla ricerca di elementi che possano essere utili alle idee di gioco di Gasperini, abbiano un costo sostenibile e siano giovani quanto basta da potersi trasformare in asset. Identikit di Rayan Cherki, classe 2003, giocatore versatile, ha tecnica, visione di gioco e capacità di galleggiare fra le linee, caratteristiche che si sposano perfettamente con l’idea di gioco di Gasperini. Il costo è abbastanza oneroso, si parla di 30 milioni di euro, ma è giustificato dai benefici che può apportare ed è comunque alla portata della Dea. Il club ha alle spalle una certa solidità garantita dagli introiti dell’Europa che conta. L’operazione, fra l’altro, rappresenterebbe un investimento a rischio controllato.

Cherki una potenziale plusvalenza di mercato

Cherki è una potenziale plusvalenza di mercato. La Dea potrebbe rientrare con gli interessi della spesa in tempi brevissimi, avanzando alla fase a eliminazione diretta in Champions o centrando uno dei primi quattro posti in campionato. Obiettivi realisticamente alla portata. Vista da questa prospettiva l’operazione Cherki rappresenterebbe una sorta di assegno circolare anche perché il ragazzo ha dei margini enormi. In questa ottica, un maestro di calcio come Gasperini è l’ideale per ricavarne un calciatore dal profilo di caratura internazionale. Cherki fra l’altro gioca in una porzione di campo dove Gasperini ha già costruito le fortune dell’Atalanta in termini calcistici ed economici. I precedenti parlano da soli: Papu Gomez, Ilicic, Pasalic, Koopmeiners e De Ketelaere. Ecco perché tutto lascia credere che la Dea non lascerà alcunché di intentato nella trattativa.

 

 

Pasquale Luigi Pellicone

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