Llorente e Suarez regalano un pezzo di Liga all’Atlético

Finalmente, l’Atlético Madrid ha recuperato la diciottesima giornata di Liga contro l’Athletic Bilbao: ora, la classifica potrà essere recitata senza soffermarsi sulle gare mancanti ai colchoneros, che sono rimasti in vetta grazie ai soliti Llorente e Suarez.

Il 2-1 finale è arrivato dopo una prova di maturità esemplare dei ragazzi di Simeone a cavallo tra primo e secondo tempo: l’Athletic aveva concluso il primo tempo in vantaggio se Marcos Llorente non avesse insaccato il pari sulla sirena. Un colpo all’orgoglio dei lehoiak, che avevano ben gestito la gara fino ad allora, trovando meritatamente il vantaggio con Muniain e mandando i colchoneros in tilt. Un blackout durato poco più di 40 minuti, ed al pareggio è seguito Suarez, che ha completato la rimonta ad inizio ripresa su rigore: il Cholo continua a non perdere col Bilbao da quando siede sulla panchina di Madrid, nonostante le 5 gare senza sconfitte da cui venivano gli ospiti.

Finora, sono loro i volti della marcia trionfale dei colchoneros in campionato: le folate di Marcos e del pistolero hanno ridato stabilità e consapevolezze all’Atlético come spesso è accaduto durante la stagione e possono, forse, averla chiusa qui. Il Barcellona ed il Real sono tornate a debita distanza ora: rispettivamente a 6 e a 8 punti dall’Atleti, sicuro dei suoi a tal punto da far riposare diversi pezzi grossi nell’ultimo quarto di gara. Le critiche post derby non hanno scosso Simeone: l’argentino ha saputo tirar fuori l’Atlético da un momento di flessione alquanto preoccupante delle scorse settimane. La consapevolezza dei propri mezzi e la determinazione hanno guidato i colchoneros alla vittoria di uno snodo fondamentale nell’economia del campionato: basterà una squadra col pilota automatico per concludere questa Liga?

La domanda è più che lecita, anche in vista del ritorno degli ottavi di Champions League della prossima settimana: l’Atlético Madrid dovrà recuperare lo 0-1 subito col Chelsea e si presenterà a Stamford Bridge per stupire anche in Europa, di nuovo, dopo l’impresa col Liverpool negli ottavi dello scorso anno.

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