Una partita complicata sia per l’avversario, alla disperata ricerca di punti salvezza, sia perché era obbligatorio rispondere alle convincenti vittorie di Barcellona e Real Madrid. I ragazzi di Simeone avevano un solo risultato a disposizione: la vittoria. Affrontare le due settimane di sosta con un altro passo falso avrebbe riportato a galla le critiche già ricevute dall’Atletico Madrid in questo inizio di stagione. Alla fine i Colchoneros sono riusciti a portare a casa i tre punti grazie al solito Morata, a segno per la sesta volta consecutiva tra Liga e Champions League. Un due a uno che testimonia un dato su cui vale la pena riflettere.
Atletico Madrid, più di un goal vuol dire vittoria
Nelle ultime sei giornate di Liga solo in due occasioni l’Atletico Madrid ha segnato più di un goal, contro Bilbao e Espanyol. In entrambe le circostanze sono arrivati i tre punti, segno evidente di come questa squadra debba lavorare sul reparto offensivo. Non è un caso che Simeone si sia lamentato della mancato arrivo dal Valencia di Rodrigo; innesto che avrebbe permesso una diversa rotazione degli attaccanti e dato un numero maggiore di goal a un reparto che, ultimamente, sta andando avanti grazie a Alvaro Morata. Il momento dell’ex Juventus è positivo ma non durerà in eterno; ecco allora che servono alternative perché la difesa, nonostante il mercato, ha mantenuto la classica solidità mentre l’attacco fatica tremendamente ad avere una frequenza realizzativa da squadra che punta al titolo. Quella di oggi è solo la seconda vittoria con tre goal all’attivo; troppo poco per spaventare Real e Barcellona.
La sosta, da questo punto di vista, arriva nel momento giusto. L’Atletico Madrid ha due settimane per lavorare sulla fase offensiva; da questo punto di vista diventa fondamentale il recupero di Joao Felix. Il talento portoghese è troppo importante negli schemi di Simeone. Il suo immenso talento porta ad avere molte occasioni in novanta minuti; con un Morata così il problema dei pochi goal potrebbe trovare una soluzione definitiva.