Una vera e propria imprese quella che attendeva il Barcellona: ribaltare il 2-0 del Ramon Sanchez-Pizjuan ed accaparrarsi la finale di Copa del Rey. I blaugrana hanno battuto il Siviglia 3-0, dandosi una chance per portare in bacheca un trofeo in una stagione ricca di alti e bassi.
Dopo la convincente vittoria nell’ultimo turno di Liga, proprio col Siviglia, in Andalusia, a Koeman deve essere scattata la scintilla per il match di Copa: l’olandese, in serata, ha riproposto lo stesso undici titolare. E gli stessi interpreti. Lopetegui, col più classico dei 4-3-3 che lo ha portato a convincere sulla panchina delle palanganas, ha cambiato qualche volto in mezzo al campo, non riuscendo però a contrastare l’andazzo della gara: forse non serviva, forse Julen si è sentito sicuro dei due gol da rimontare. Una partita preparata al gioco di rimessa, che però, proprio come in occasione dell’ultimo scontro di campionato, Rambo ha saputo arginare: terzetto difensivo composto da tre centrali ed il solito Jordi Alba a tutta fascia. Il Siviglia ha difeso non troppo tranquillamente e mai ha saputo dare l’impressione di rendersi pericoloso dalle parti di ter Stegen.
Dembelé, Piqué, Braithwaite: tre calciatori che, per un motivo o un altro, sono stati tra i più bersagliati dalla tifoseria blaugrana. Il francese si è ripetuto dopo la marcatura nell’ultima di campionato con un destro dritto sotto l’incrocio, dando speranza; lo spagnolo ha riacceso l’entusiasmo allo scadere, di testa; il danese, all’alba dei supplementari, ha mandato in estasi tutta la Catalogna. Perché nell’anno più critico della storia recente del Barcellona e quello in cui si è tentato di trovare a tutti i costi un capro espiatorio, è stato ammirevole vedere come un gruppo abbia saputo compattarsi nel momento decisivo. La stagione, seppur frastornante per i blaugrana, ora può essere ribaltata: la Liga non è ancora chiusa e c’è la finale di Copa del Rey da giocare.
Al Siviglia resterà il rammarico per la grande occasione di Ocampos dal dischetto a metà ripresa: l’errore dell’argentino ha probabilmente tolto certezze ai suoi e dato nuova linfa al Barça.
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