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Barcellona, Yamal cambia maglia: il dado è tratto

AAA fuoriclasse cercasi. Per la prima volta in 28 anni, nella scorsa stagione la numero “10” non era stato assegnata al Barcellona. Nessun giocatore ha indossato la maglia più iconica perché Ansu Fati, era stato dirottato in prestito in Premier League al Brighton. Dalla prossima stagione, però, la maglia potrebbe essere di Yamal.

Una eredità pesantissima che ha schiacciato Ansu

La “10” non è una maglia qualsiasi nel calcio e soprattutto a Barcellona: quel numero è stato sulle spalle, fra gli atri, di Luis Suarez, Maradona, Rivaldo, Ronaldinho e Leo Messi. Una eredità pesantissima che ha schiacciato Ansu Fati. Il futuro del calciatore è assai incerto: non rientra nei piani di Hansi Flick. Particolare che ovviamente non è sfuggito al reparto marketing, dove stanno spingendo per l’assegnazione della “10” a Yamal, identificato come il profilo perfetto. Giovane, conosciuto, amatissimo, ammirato in tutto il mondo dopo l’Europeo. Allo status quo Yamal indossa la 27, ma in Catalogna scommettono su di lui come legittimo erede di Messi. E c’è chi lo pretende.

Yamal è pronto ad accettare la sfida

Yamal con la numero “10” del Barcellona rappresenterebbe indubbiamente un elemento di grande impatto: non mancano però le sacche degli scettici che ritengono, proprio per quanto accaduto ad Ansu, pericoloso caricare di responsabilità che ricadrebbe su un giocatore che ha appena 17 anni. Il diretto interessato però sembra pronto per questa sfida. Yamal ha già ampiamente dimostrato durante questa edizione dell’Europeo di non soffrire la pressione né il peso delle aspettative. Fra l’altro in alcune interviste ha già accennato al fatto che indossare la “10” del Barcellona sarebbe un sogno, nel rispetto della sacralità dello spogliatoio. “Qualsiasi giocatore accetterebbe quel numero al Barcellona. Al momento ce l’ha Ansu Fati e devo rispettarlo perché ce l’ha. Ho sempre detto che il mio sogno era quello e che non avrei mai detto no”.

Una nuova lunga storia di calcio

Parole che non lasciano spazio alle interpretazioni. L’ultima parola spetta ad Ansu e se il calciatore lo consentirà non ci saranno problemi. L’alternativa per risolvere la questione è anche legata a una cessione, ipotesi affatto peregrina, del calciatore. Ecco perché molto probabilmente la “10” avrà un nuovo proprietario. E, complice anche una clausola rescissoria fissata su una cifra di un miliardo di euro, non è un esercizio di ottimismo esagerato pensare che la “10” del Barcellona possa essere associata ancora una volta a un calciatore straordinario e per molto tempo, come accaduto dal 2003 al 2021 con Ronaldinho e Messi.

Pasquale Luigi Pellicone

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