Il Psv ritrova il successo al Philips Stadion e interrompe la serie negativa di tre ko e un pareggio in Eredivisie: la sosta per le nazionali di novembre ha avuto un l’effetto diverso, rispetto a quella di ottobre, e rigenera i Boeren. Van Bommel recupera sia Malen e Bergwijn e la squadra cambia marcia e intensitá: proprio il laterale d’attacco é l’autore della doppietta che permette ai padroni di casa di chiudere i conti giá nella prima frazione di gioco.
Successo importantissimo per il Psv che mette in tasca tre punti fondamentali per rimanere in lotta per il titolo: Van Bommel risveglia la sua compagine grazie al recupero di Malen e Bergwijn che cambiano completamente i Boeren piú attenti e letali in avanti.
Il vero mattatore della giornata é Bergwijn dopo 4 partite di assenza a causa di un infortunio: l’attaccante, in soli quaranta minuti, riesce a bucare l’estremo difensore avversario in ben due occasioni portando i compagni, negli spogliatoi, con il doppio vantaggio. La punta deve ringraziare Doan e Rosario che regalano due suggerimenti importantissimi per i due gol: l’infortunio muscolare é alle spalle con Bergwijn che sale a quota 4 in classifica marcatori. Nella ripresa, l’Heerenveen prova a riaprire la gara con il solito Odgaard ma il Psv riesce a reggere l’urto e a blidare il successo.
La difesa sembra essere tornata quella di inizio stagione, attenta e affiata con movimenti che riescono ad anticipare spesso gli attaccanti avversari. Il centrocampo, con delle punte di ruolo, gioca a memoria scaricando sulle fasce o approfittando dei tagli verticali di Malen. I Boeren tirano un importante sospiro di sollievo, consolidando la terza piazza e approfittando della contemporanea sconfitta di Vitesse e Utrecht che perdono l’occasione di restare in scia dell’AZ e dell’Ajax. C’é ancora da lavorare per il tecnico del Psv che regala, ai propri tifosi, un ottimo primo tempo con un fraseggio preciso e tantissime idee in avanti: nella ripresa blackout totale con tante paure che si acutizzano con il 2-1 dell’Heerenveen. La tenuta mentale resta fragile, con fantasmi del passato che tornano a turbare la testa degli undici in campo: il successo infonde sicuramente coraggio e fiducia in vista della partita fondamentale di Europa League. Vincere contro lo Sporting, a Lisbona, é d’obbligo per poter avvicinarsi considerevolmente ai sedicesimi di finale.
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