Il Barça salvato dalla panchina: Messi e Trinçao battono il Betis

Il Betis per consolidare il miglior momento della gestione Pellegrini, il Barça per tenere aperta una Liga che sembra già chiusa: al Villamarin di Siviglia verderones e blaugrana hanno chiuso la domenica calcistica spagnola.

Un match notoriamente ricco di reti, almeno negli ultimi tempi: il Betis, con una sola vittoria contro il Barcellona negli ultimi 19 incontri, ha subito in questi, mediamente, più di tre gol a gara dai catalani. Un trend decisamente negativo e da sovvertire: Pellegrini non ha rinunciato alla batteria offensiva sulla trequarti, vincolandoli però a compiti più difensivi. Koeman, facilitando forse la fase di non possesso avversaria, è partito con Messi in panchina alla ricerca del 5° successo consecutivo, che ai blaugrana manca da quasi due anni.

Un primo tempo povero di idee ed incanalatosi nella miglior situazione possibile per i padroni di casa: il Barcellona col pallino del gioco in mano ma senza lo spunto necessario per impensierire Robles ed i verderones che, di rimessa, hanno trovato il vantaggio al tramonto del primo tempo con Borja Iglesias. Lo spagnolo, dopo un bel contropiede imbastito da Juanmi e spinto da Emerson, ha appoggiato in rete il suggerimento del brasiliano a pochi passi dalla porta ter Stegen.

A pochi minuti dall’inizio della ripresa, però, il Barça ha potuto far entrare un diez alla ricerca del 650° gol con la maglia blaugrana: dopo due minuti, Messi ha centrato il pareggio e dato una nuova vita ai suoi. La pulga si è proposta tra le linee, scombinando l’assetto difensivo del Betis, che ha sofferto la connessione tra l’argentino e Jordi Alba: sul solito asse è nato il gol del vantaggio in classico stile Barça e con Griezmann a propiziare fortunosamente l’autorete di Victor Ruiz. Ma il calcio è strano e può regalare emozioni da un momento all’altro: dalla disperazione, si passa all’estasi. Proprio al centrale del Betis, dopo aver sbagliato porta, ha trovato il 2-2 di testa ed ha lasciato il 2-3 degli ospiti a Trinçao, chiudendo in ritardo sull’ala portoghese buttata nella mischia da Koeman alla ricerca della vittoria, poi arrivata.

 

 

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