Brandt, talento e testa per un ragazzo prodigio

Alla ripresa del campionato, dopo la sosta per le nazionali, il Leverkusen vince contro il Wolfsburg restando in scia per un posto in Champions nella prossima stagione. Altra grande prova di Julian Brandt che ora sogna una chiamata per l’Europeo.

Julian Brandt, classe 1996, vent’anni ancora da compiere (il 2 Maggio) e un talento che ormai sembra essere definitivamente sbocciato. Il goal con cui ha aperto la sfida al Wolfsburg mostra tutto il suo repertorio: partenza da destra, taglio verso il centro, uno-due con il compagno e freddezza sotto porta.

E’ sicuramente un predestinato e per crescere senza troppe pressioni, il Leverkusen, è il posto migliore; una fucina di giovani talenti (l’età media della squadra è 24 anni) dove puoi formarti sia calcisticamente sia umanamente.

La sua posizione ideale è esterno destro d’attacco ma ama svariare su tutto il fronte offensivo; lo possiamo trovare a sinistra da cui ama partire per poi accentrarsi e presentarsi a tu per tu con il portiere avversario (come nel caso della rete segnata ieri sera). A volte può anche partire dietro la punta ma sicuramente non è uno di quei giocatori che puoi relegare in una singola zona del campo; deve poter essere libero di svariare per non dare punti di riferimento ai difensori avversari. E’ uno che da del tu al pallone ma non ne è innamorato a tal punto da voler fare tutto da solo; sa giocare di squadra. E’ veloce ed è bravo di testa, insomma un giocatore completo che ha tutto per diventare un talento del calcio tedesco e non solo

Vent’anni e un futuro che è nei suoi piedi, anzi nella sua testa; perché a quest’età è facile perdersi e buttare tutto all’aria però Brandt, con quella faccia da bravo ragazzo, sembra intenzionato a fare un passo alla volta, step by step. Ecco, il prossimo passo potrebbe essere la nazionale? Magari non subito (nel suo ruolo Low ha l’imbarazzo della scelta), però sognare non costa nulla e lui ci proverà fino alla fine a convincere il C.T. della nazionale a portarlo in Francia, all’Europeo. Però se non è tra due mesi nessun dramma, perché nel 2018, quando si disputeranno i Mondiali in Russia sicuramente Brandt farà parte della Germania perché è giovane e quindi in linea con il progetto che la sua nazionale sta portando avanti.

Quest’estate per Brandt sarà diversa e non solo per l’Europeo che potrebbe disputare. Tra due mesi riapre il mercato e siamo sicuri che le offerte per il talento del Leverkusen non mancheranno. E’ un giocatore che farebbe comodo a molti club ma, per il suo processo di crescita, sarebbe meglio restare al Bayer dove può limare e affinare le sue qualità prima del grande salto. Perché tra qualche anno Brandt lo vedremo in un top club (senza nulla togliere ai ragazzi di Schmidt). Barcellona, Real Madrid, Paris Saint Germain, Chelsea e non solo; saranno molti i club che vorranno Julian, che però ora pensa solo al Leverkusen e sogna una chiamata da Low per andare in nazionale e stupire l’Europa intera.

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