Bryan Reynolds, perché il terzino americano ha stregato la Serie A

I calendari del calcio europeo offrono ancora tante partite e tanti appuntamenti importanti ma è già tempo di mercato e a quanto pare c’è un nome sul taccuino di molti club del nostro campionato: Bryan Reynolds.

Si tratta di un terzino statunitense classe 2001 di proprietà del FC Dallas, club della MLS in cui è cresciuto diventandone nel novembre del 2016 il più giovane di sempre (poco più di 15 anni.) a firmare un contratto professionistico con il club.

Nelle giovanili del club texano ha iniziato a giocare nel ruolo di ala destra ma dall’anno scorso è stato abbassato sulla linea difensiva, trasformandosi così in un terzino dalle spiccate caratteristiche offensive come dimostrano anche i 4 assist messi a segno in 17 partite di MLS.

Dall’addio di Reggie Cannon, volato in Portogallo, al Boavista, Reynolds è diventato il titolare pressoché inamovibile della squadra allenata da Luchi Gonzalez che ne ha saputo sfruttare le doti: dribbling, corsa, cross e propensione offensiva. Gli ingredienti giusti per un terzino moderno che deve però ancora migliorare parecchio sul piano difensivo.

Bryan Reynolds vanta anche 15 presenze nella nazionale U-17 americana, con la quale ha anche trovato 3 volte la via del gol, ennesima riprova delle sue doti ed attitudini offensive. Attualmente gioca nella selezione U-18 del suo Paese. Un profilo e uno sviluppo sicuramente da seguire quello del giovane talento americano che non a caso sta attirando tante attenzioni su di sé, con molti club italiani che si dicono molto interessanti a lui.

La più accreditata al suo ingaggio al momento parrebbe la Roma di Friedkin che potrebbe regalare a Fonseca un colpo sia per il presente ma soprattutto per il futuro del club. Per le sue caratteristiche spiccatamente offensive Reynolds ben si potrebbe sposare con il modulo proposto dall’allenatore portoghese, il 3-4-2-1.

Sarebbe il secondo americano di sempre a vestire la maglia del club capitolino dopo l’esperienza di Michael Bradley nel 2012.

 

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