Una stagione vissuta fondamentalmente nell’anonimato; l’Hoffenheim ha chiuso all’undicesimo posto senza mai competere per nessun tipo di obiettivo. Il club, infatti, non è mai stato realmente in corsa per un posto europeo ma non ha neanche rischiato la retrocessione in Zweite. Una Bundesliga vissuta nel limbo dai ragazzi di Hoeneß a cui non è riuscito il famoso salto di qualità per provare a competere per quel settimo posto che avrebbe voluto dire Conference League. Il progetto dell’Hoffenheim, però, è molto interessante e non è escluso come la squadra possa lottare, il prossimo anno, per una qualificazione europea.
L’unico neo all’interno di una stagione piuttosto tranquilla è stato il camino europeo; l’Hoffenheim, dopo aver dominato il proprio girone di Europa League, è stato eliminato dal Molde ai sedicesimi di finale nonostante il tre a tre esterno nel match di andata. La gara di ritorno è stata completamente sbagliata con la squadra forse troppo convinta di passare il turno e questo tipo di atteggiamento, a livello internazionale, viene sempre punito. Uscire in quel modo è stato un peccato considerando come il calendario avrebbe messo i tedeschi di fronte al Granada al turno successivo; sfida sicuramente non semplice ma che avrebbe potuto portare i Blau ai quarti.
In Bundesliga, invece, la considerazione da fare è diversa; la sensazione è che la squadra non abbia avuto la forza per provare a fare il famoso passo in più nonostante un Kramaric (miglior marcatore nella storia del club) da venti gol e cinque assist. Gli infortuni sono stati un limite importante; l’Hoffenheim infatti ha dovuto fare i conti con tantissimi problemi fisici che, per forza di cose, ne hanno limitato il rendimento. Il percorso intrapreso con Hoeneß sembra essere quello giusto e probabilmente, già dal prossimo anno, la squadra tornerà a lottare per l’Europa.
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