Bundesliga, la stagione dello Schalke

Una stagione folle quella vissuta dallo Schalke; i Knappen, infatti, dopo la prima giornata di ritorno (vinta due a zero contro il Borussia Monchengladbach) non hanno più trovato il successo infilando una serie di sedici gare consecutive senza conquistare i tre punti. I ragazzi di Wagner, a causa di questo percorso, sono passati dalla possibilità di lottare per la Champions League a stanziare nelle parti meno nobili della classifica. Il rischio retrocessione non è mai esistito ma la seconda metà di Bundesliga rappresenta una delle pagine più buie nella storia del club.

Schalke, un girone maledetto

I problemi con Nubel (acquistato dal Bayern Monaco), gli infortuni e un allenatore che non è stato in grado di riprendere le redini della squadra; questi tutti i dati principali di una stagione, o meglio del girone di ritorno, che hanno portato lo Schalke a vivere un vero e proprio incubo. Partiamo dal portiere e da un trasferimento sicuramente poco gradito alla tifoseria; il passaggio dell’estremo difensore all’Allianz Arena ha amplificato il momento particolare che la squadra stava vivendo. Wagner ha provato a risolvere la situazione tramite l’alternanza Nubel-Schubert ma i risultati sono stati tutt’altro che positivi. Anche il pacchetto arretrato non ha dato grande sicurezza; Todibo, arrivato in prestito dal Barcellona, con sole otto presenze si è dimostrato incapace di dare al reparto difensivo garanzie e solidità. Il problema, però, non è stato solo il rendimento del centrale francese; i suoi compagni di reparto hanno faticato tremendamente a trovare il giusto equilibrio.

In mezzo al campo l’infortunio a Stambouli ha privato la squadra di un giocatore forte fisicamente, in grado di legare i reparti. McKennie ha provato a prendersi il centrocampo sulle spalle ma i problemi della squadra non hanno certamente aiutato il classe 1998; molto meno positiva la stagione di Schopf a cui non è riuscito praticamente nulla. Se lo Schalke ha vissuto un girone di ritorno infernale la causa va ricercata anche nell’apporto offensivo dei quattro attaccanti; Raman, Kutucu, Matondo e Burgstaller hanno realizzato nove goal in totale. Un bottino troppo povero per una squadra partita con l’intenzione di lottare per l’Europa.

Wagner e il problema infortuni

L’allenatore dello Schalke, nel girone di ritorno, ha perso completamente le redine della squadra. Bisogna anche dire come Wagner non abbia avuto grande sostegno dalla fortuna. Il tecnico, infatti, ha dovuto fare in conti con numerosi infortuni. I principali, che hanno notevolmente complicato la stagione dei Knappen, sono stati quelli di Harit, Caligiuri, Mascarell e Stambouli. In particolare i problemi fisici del trequartista e dell’esterno (passato all’Augsburg) hanno tolto alla squadra due fonti di gioco decisamente importanti.

Le ambizioni dello Schalke

Sono giorni decisivi per lo Schalke considerando i problemi finanziari (amplificati dallo stop forzato) con cui la società sta facendo i conti. Per quanto riguarda il campo l’obiettivo è tornare, il prima possibile, alla vittoria ma soprattutto disputare una stagione ben diversa da quella appena conclusa. Lottare per l’Europa? Difficile ma in Bundesliga tutto è possibile.

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