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Casemiro e la balistica: il Real è terzo

Solo marcature pesanti, quelle di Carlos Henrique Casimiro, per tutti, semplicemente, Casemiro. Il 14 blanco ha raggiunto la prima rete stagionale nello scontro tra Real Madrid e Siviglia, valido per il terzo posto in solitaria. La Liga ha dunque una terza forza nuova ora, ma il merito è soprattutto del mediano brasiliano, capace di sbloccare una gara difficile per i ragazzi di Solari.

La fantastica realizzazione di Casemiro è arrivata solo al 78′, dopo che per larghi tratti il Real era riuscito a dominare il Siviglia, giocando quasi esclusivamente nella metà campo andalusa. Una marcatura, questa, che vale il terzo posto, come da titolo: nelle ultime due giornate, i blancos sono riusciti a recuperare ben 6 punti alla squadra di Machín. Gli ultimi 3 hanno un peso certamente maggiore, visto che consentono ai madridisti il distacco in classifica ai danni dei rojiblancos e la riduzione -momentanea- della forbice che li divide da Atlético e Barcellona.

Per il classe ’92 nato nello stato di San Paolo non è la prima realizzazione simile: nelle sue corde, oltre a un’ottima attitudine nella fase di interdizione, vi è sempre stata un’approfondita conoscenza della balistica. Prima di tirare giù la porta di Vaclik, infatti, era riuscito in prodezze significative dalla distanza di valore ancora maggiore. Basti pensare alla finale di Cardiff del 2017, nella quale il nazionale verdeoro era riuscito a sorprendere Buffon, con l’1-2 che ha dato il via alla goleada delle merengues. O ancora, nella stessa edizione di Champions League, una conclusione volante spettacolare contro il Napoli, nell’andata degli ottavi di finale terminata 3-1 in favore dei suoi.

Quasi un vizio, quello del centrocampista brasiliano, che ha spesso tolto pressione ai suoi compagni e fatto letteralmente impazzire i suoi sostenitori. Che il campionato del Real sia stato povero di costanza non lo scopriamo certo oggi, ma il boato del Bernabéu alla bordata del suo idolo può rappresentare una riconciliazione tra pubblico e squadra. E ciò non può aver poco conto, dato l’obbligo che i blancos hanno nel migliorare il loro andamento nell’immediato futuro.

Luigi Romanelli

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