Zidane, che fine ha fatto? Nessun club è sull’ex allenatore del Real Madrid, che fra l’altro non ne vuole sapere di tornare ad allenare. Il perché, oltralpe, è noto. Zidane è uno dei favoriti per succedere a Didier Deschamps alla guida della nazionale.
Zidane il “no” a qualsiasi offerta non è casuale
L’arrivo di Zinedine Zidane alla guida della nazionale francese dopo la prossima Coppa del Mondo del 2026, l’ultima competizione ufficiale di Didier Deschamps come allenatore, sta prendendo forma. L’allenatore marsigliese è ormai senza panchina dal 2021, in attesa della chiamata, una promessa che risale a tre anni fa. Nel 2022, subito dopo i Mondiali in Qatar, quando la nazionale Campione del Mondo si è fermata a un passo dal bis perdendo ai calci di rigore in finale contro l’Argentina, tutto era pronto per ufficializzare l’annuncio, ma il rinnovo unilaterale del contratto di Deschamps da ha rimandato tutto. A 12 mesi dal mondiale, però, non c’è più spazio per l’attuale CT. Dunque Zizou, sebbene in ritardo, è pronto a prendere la guida della nazionale.
Zidane, una incoronazione dalla Federcalcio
Due settimane fa, non a caso, la leggenda francese ha dichiarato di sentirsi “legittimato” ad assumere la guida della Francia, una dichiarazione che non è passata inosservata al presidente della Federcalcio, Philippe Diallo. Il massimo dirigente ha espresso soddisfazione per l’ interesse di Zizou e non lo ha nascosto. “Questo dimostra che la nazionale francese è molto attraente, anche per l’immenso giocatore e allenatore che è stato ed è. Sono quindi lieto che sia interessato a unirsi ai Bleus”. Se non è una incoronazione, poco ci manca, nel rispetto dei tempi e dei modi legati agli impegni legati alle qualificazioni e ai prossimi mondiali che restano appannaggio, a meno di catastrofi, di Deschamps.
Ultimi mesi per Deschamps, poi l’avvicendamento
Il numero uno del calcio francese ha anche sottolineato il rispetto per Deschamps, attualmente al timone dei blues. “C’è una squadra che lavora con l’attuale commissario tecnico, la cui qualità e il cui curriculum sono noti a tutti. Voglio lasciarlo lavorare in pace, sia per le qualificazioni che per la Coppa del Mondo 2026”. Per Zidane non è dunque questione di “se” ma di “quando”. Le parole non lasciano spazio ad altre interpretazioni. “Non ho ancora fissato una data per un possibile annuncio. Mi sto preparando per assicurarmi che saremo pronti quando arriverà il momento. Farò in modo che, quando l’allenatore avrà concluso il suo contratto con la nazionale francese, un altro e alto profilo sarà pronto a subentrare”.
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