Chelsea, il fallimento è completo

La stagione da brividi del Chelsea è completa: senza più speranze di raggiungere l’Europa in campionato, fuori da tutte le coppe, la squadra guidata da Hiddink ha definitivamente abbandonato tutti i sogni di gloria.

L’eliminazione dalla FA Cup, arrivata per mano del giustiziere Lukaku, ex di turno della partita, è stata la ciliegina su una torta amara, il completamento di un campionato cominciato male e finito, se possibile, ancora peggio.

Una sconfitta contro l’Everton che pesa come un macigno, arrivata soltanto tre giorni dopo l’eliminazione dalla Champions League contro il PSG: una prestazione maiuscola di Zlatan Ibrahimovic e di tutta la squadra parigina ha messo ancora una volta in evidenza i problemi di un Chelsea che con Hiddink sembrava potersi finalmente risollevare.

Già sotto la guida di Mourinho la squadra faticava a trovare la marcia giusta, complice l’assenza di gioco e il crollo di tutti i pilastri dei Blues: Diego Costa, almeno nella prima parte di campionato, non è riuscito a diventare il trascinatore del Chelsea, mostrandosi poco pronto per ricoprire un ruolo così importante. Anche Fabregas, fortemente voluto dal tecnico portoghese, non è riuscito ad offrire prestazioni degne del suo calibro, trasformandosi da perno del progetto Chelsea a semplice riserva della panchina.

Ma, se Diego Costa è riuscito a risollevarsi con il nuovo tecnico olandese, un giocatore non pervenuto per tutto il campionato è decisamente Eden Hazard: da calciatore dell’anno della scorsa stagione a trequartista perennemente sottotono, questa sembra essere la peggior stagione del belga da quando è ad alti livelli. Quel pesantissimo zero scritto nella casella del goal segnati in questa Premier League è la conferma della poca lucidità di questo giocatore, che non riesce in nessun modo a trovare la giusta continuità per tornare ai suoi livelli.

L’assenza di veri leader in squadra e lo spogliatoio ormai spaccato ha portato ad una perdita d’identità generale della squadra, assenza totale di gioco e ovviamente nessun risultato, un mix letale per una squadra che non riesce in nessun modo ad uscire da questa crisi.

Campionato ormai compromesso, nessun obiettivo per cui lottare, nessuna coppa in palio per restituire gloria ad una grande del calcio inglese che naviga in acque difficili: la stagione fallimentare del Chelsea è ormai completa.

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