Il sogno salvezza del Chiapas è ancora vivo: i Jaguares hanno vinto una partita difficilissima in casa del Toluca e hanno riscoperto l’importanza di un veterano come Jonathan Fabbro, arrivato a Tuxtla Gutierrez nello scorso apertura.
La rincorsa per la permanenza in Liga MX è davvero dura soprattutto perché sono almeno tre le squadre coinvolte per giocarsi quell’ultimo posto nella Tabla de Descenso che a fine anno condanna alla retrocessione. Il successo di ieri nel nuovissimo stadio del Toluca ha portato un sorpasso sui Monarcas de Morelia (pareggio interno contro il Santos Laguna) e anche se la gara da recuperare contro il Club America portasse una sconfitta la retrocessione rimane momentaneamente scongiurata.
Molto strano per una squadra costruita male e presentatasi ai nastri di partenza di questo Clausura senza particolari ambizioni per guerreggiare con le altre. A parità di campionati disputati in Liga MX (l’unica squadra che si calcola su un percorso diverso è il neopromosso Necaxa) il confronto tra queste squadre si può fare semplicemente sommando i punti: i Jaguares hanno al momento due punti di vantaggio sui Monarcas de Morelia mentre risultano davanti al Veracruz solamente per aver disputato una partita in meno (ed aver di conseguenza un coefficiente Promedio più alto) : in caso di vittoria andrebbero a +2 anche sui Tiburones mentre in caso di sconfitta scalerebbero in penultima posizione con un punto in meno.
In questa cervellotica rincorsa alla salvezza la figura di Jonathan Fabbro è fondamentale: l’ex Cerro Porteño è il profilo di maggiore esperienza e affidabilità del club da quando Egidio Arevalo Rios ha abbandonato il centrocampo verde per andare a finire al Veracruz, avversaria nella classifica per non retrocedere. Il paraguayano, da sei mesi arrivato nel sud del Messico, ha segnato un gran gol su punizione e si candida ad un ruolo di protagonista per la lotta salvezza della sua squadra. Fabbro nello scorso Apertura ha avuto alcuni guai fisici che lo hanno tenuto fuori in più occasioni e per questo ha messo a segno solamente 3 gol (bottino comunque non da buttare per uno che non fa il centravanti e gioca con la squadra che ha chiuso in ultima posizione il semestre). Ora però sogna il riscatto e una stagione da vivere rincorrendo un sogno: il suo destro è caldissimo, le sue finte possono essere la chiave per una rinascita collettiva di un grande talento ormai in là con gli anni e di una squadra che vuole scongiurare il pericolo retrocessione.
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