Cile fuori dal Mondiale per aver chiesto punti alla Fifa: la condanna di Cabrera

L’eliminazione del Cile dal Mondiale segna la fine della generazione d’oro bicampione del Sudamerica ma in questo clamoroso scivolone della Roja c’è un retroscena di cui vale la pena parlare. La classifica finale vede il Perù andare al play off e il Cile fuori ma se si fossero assegnati i punti ottenuti sul campo questo testa a testa sarebbe ribaltato. Il motivo? Nelson David Cabrera ed un ricorso che il Cile con il senno di poi non vorrebbe mai aver vinto.

Cabrera è un calciatore paraguayano che è stato naturalizzato dalla Bolivia e ha disputato due partite con la maglia della Verde: quelle contro Perù e Cile. In queste due gare la Bolivia vinse contro il Perù e pareggiò con il Cile ma la naturalizzazione del difensore del Bolivar non era stata legittimata e Cabrera non poteva vestire la maglia della nuova nazionale.

Per questo motivo il Cile presentò un ricorso per garantirsi la vittoria a tavolino e guadagnare 2 punti extra nella rincorsa al Mondiale. Il ricorso è stato accolto con successo e la Bolivia ha perso con il canonico 3-0 entrambe le partite consegnando 2 punti in più al Cile ma anche 3 punti in più al Perù.

E a conti fatti proprio quel successo reclamato davanti alla Giustizia costa l’eliminazione alla squadra di Juan Antonio Pizzi. Qualora fosse stata omologata la classifica con i verdetti del campo l’esito finale vedrebbe il Cile a 24 punti assieme al Paraguay ma qualificato al play off grazie alla migliore differenza reti; il Perù invece chiuderebbe in settima posizione fuori dal Mondiale.

Al termine delle partite di questa notte non poteva non farsi sentire lo stesso Nelson Cabrera che ha rilasciato una simpatica ma cruda dichiarazione che recitava “Dio sa quello che fa“, con evidente stizzo verso un ricorso ritenuto fuori luogo dai boliviani.

E così il Cile rimane fuori dal Mondiale per colpa propria e di un ricorso che ha favorito principalmente la sua più diretta concorrente al quinto posto. Ironia del destino o forse una sentenza divina come dice il più diretto interessato della situazione. Fatto sta che nella federazione calcistica cilena avranno tantissimi motivi per mangiarsi le mani.

Gestione cookie