Il record storico di gol non c’è stato ma per l’Italia di Ventura ci sono tanti motivi per sorridere: 5-0 al Liechtenstein con cinque marcatori differenti nel tabellino e una importante carica di fiducia in vista del prossimo impegno di qualificazione contro la Spagna che sarà decisivo nella corsa al primo posto. Un dato che fa riflettere sul valore del collettivo di questa squadra che va via via formando un gruppo senza affidarsi troppo al valore dei singoli che in questo contesto vengono esaltati ma non fanno prescindere la squadra da loro stessi.
L’Italia gioca e si diverte: stenta un po’ a sbloccarsi anche a causa di un gol ingiustamente annullato a Candreva in avvio di gara ma più passano i minuti e più allegria si vede nel palleggio azzurro. Ci sono tanti gol e tante piacevoli novità: dall’esordio di Pellegrini al primo centro di Bernardeschi con la Nazionale maggiore passando per la consacrazione di Insigne con la maglia azzurra dove diventa un numero 10 a tutti gli effetti.
Nel primo tempo solo un gol che però vale il prezzo del biglietto: Insigne trova coordinazione e colpo da mago per sbloccare la partita e dare il là alla goleada azzurra.
Il vero show del gol arriva nella ripresa con il raddoppio di Belotti ancora su suggerimento di Insigne: filtrante in verticale fantastico e da lì in poi è tutto più semplice.
Ci pensano poi i neo entrati Eder e Bernardeschi a mettere il punto esclamativo sulla partita prima del centro di un ritrovato Gabbiadini che a tempo scaduto trova un gol utile per gli almanacchi e per la fiducia in se stesso.
Convince la prestazione di Spinazzola sulla sinistra, un autentico valore in più in un reparto privo di campioni nel pacchetto azzurro; deludono ma solo in parte immobile e Candreva, troppo poco lucidi e precisi. Non ci si poteva aspettare di pareggiare la differenza reti né sperare più di tanto in un miracolo della macedonia: l’Italia però è contenta così perché i frutti di un lavoro coraggioso a dir poco di Ventura stanno pagando nella maniera desiderata e questo fino ad ora è un successo più grande del 5-0 di Udine.
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