Colonia: ecco i segreti di chi non vuole porsi limiti

Eh già sembrava la fine del mondo ma sono ancora qua, ci vuole abilità“: così recita una famosa canzone di un noto cantante italiano e, forse, oggi queste note sono sulla bocca dei tifosi del Colonia che stanno vivendo un sogno. Dopo quattro giornate i ragazzi di Stöger sono al secondo posto a soli due punti dal Bayern Monaco e domenica ospiteranno il Lipsia in una gara che si preannuncia spettacolare. Ma cerchiamo di capire quali sono i segreti del Colonia che, dopo il successo sullo Schalke, vuole continuare a sognare in grande.

Il gruppo, uno dei segreti del Colonia

Ieri si sono sfidate due formazioni completamente diverse da un punto di vista fisiologico. Da un parte lo Schalke, squadra dotata di immensa qualità dalla trequarti in avanti e il Colonia, che invece fa dell’organizzazione collettiva e dell’equilibrio il suo punto di forza. E sono queste due parole, organizzazione ed equilibrio, a fare tutta la differenza del mondo; perché se andiamo a vedere, i giocatori del Colonia non sono qualitativamente i primi della classe ma messi insieme fanno un gruppo che quando scende in campo sa quello che deve fare e lo fa alla perfezione. Undici giocatori che giocano per divertirsi e si aiutano l’un l’altro senza pensare alle glorie personali: questo è l’ingrediente principale del successo. L’anno scorso i ragazzi di Peter Stöger hanno chiuso la stagione al nono posto, quest’anno sembrano non volersi porre limiti. Non possiamo dire con certezza dove arriverà questo Colonia, ma con un gruppo così questa squadra potrà togliersi grandi soddisfazioni.

Difesa blindata e attacco letale

Ieri la prima svista difensiva della stagione, quella che ha portato momentaneamente in vantaggio lo Schalke ma che non ha impedito al Colonia di conquistare la seconda vittoria di fila (la terza in quattro giornate). La rete messa a segno da Huntelaar è stata la prima che i gli uomini di Stöger hanno subito in questa stagione; infatti, uno dei segreti di questo meraviglioso Colonia è proprio la difesa. Il 4-4-2 permette alla difesa di avere la giusta protezione dal centrocampo, ma la differenza è la perfetta distanza che c’è tra i reparti; la squadra non è mai troppo lunga e questo permette al reparto arretrato di non soffrire le avanzate degli avversari. Oltre ad un ottima fase difensiva, il secondo posto del Colonia è merito anche dell’attacco, il quarto del campionato. La coppia Osako-Modeste è semplicemente perfetta: il primo svaria su tutto il fronte offensivo, mentre il secondo staziona in area di rigore con ottimi risultati. Un contributo fondamentale al reparto offensivo del Colonia è dato anche dagli esterni che in fase di possesso palla si propongono costantemente, allargando la difesa avversaria a favore degli inserimenti dei centrocampisti. 

Una macchina quasi perfetta quella allenata da Stöger; il quasi è dettato dal dubbio se riuscirà o meno a restare nelle zone alte della classifica. In caso di esito positivo, non bisognerà stupirsi perché come dice Vasco “ci vuole abilità” e questo Colonia, di abilità, ne ha da vendere.

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