Quando tutto sembrava aver preso la giusta direzione, i problemi si sono presentati tutti assieme. Il Real Madrid di inizio 2020 sembrava la squadra più affidabile tra le spagnole, quella meno in difficoltà e alle prese con il minor numero di problemi, ma le ultime due settimane hanno ribaltato tutto. La classifica, le prospettive e non solo, perché oltre al misero punto ottenuto nel blocco di partite contro Celta Vigo e Levante, anche Hazard ha dovuto alzare bandiera bianca.
Il belga è uscito a metà secondo tempo al Ciutat de Valencia per via di un problema che lo terrà fuori dalle partite clou della primavera. Un infortunio al perone destro lo dovrebbe tenere fuori per più di due mesi, con certa assenza per i big match in programma questa settimana contro Manchester City e Barcellona in campionato.
Parte médico de Hazard. #RealMadrid
— Real Madrid C.F. (@realmadrid) February 23, 2020
Una pesante assenza in quello che è il periodo che può determinare la stagione del Real: perché è chiaro che superare un ottavo di finale così complicato in Champions League e presentarsi in Liga in vantaggio sul Barcellona una volta giocato il Clásico aprirebbe scenari importanti alla stagione merengue, che invece adesso deve riscoprire la profondità della propria rosa.
Vero, Hazard quest’anno non ha lasciato un segno particolarmente indelebile, ma è chiaro che il suo peso specifico è fondamentale per questa squadra nel momento in cui arrivano i match decisivi. In queste settimane è stato riscoperto Isco come titolare in attacco, da utilizzare come corrispettivo dall’altra parte di Bale, in quella che al momento è la soluzione di maggiore garanzia ed esperienza per Zidane. Una formazione che ricalcherebbe quella che è sempre stata la sensazione principale dell’allenatore francese dopo il suo ritorno, ossia quella di fidarsi principalmente di chi componeva il suo vecchio blocco.
Ma con tante partite di questo livello in calendario sarà fondamentale saper adoperare al meglio anche le alternative, i giovani: Vinicius e Rodrygo saranno carte fondamentali chiamate a un salto di qualità soprattutto nei big match, partite che ancora non hanno deciso. Il loro impatto è stato ottimo in relazione all’età, ma questa assenza di Hazard fa in modo che entrambi debbano dare un contributo importante in questa stagione, non più da rincalzi di lusso, ma da veri protagonisti di un Real Madrid giunto al bivio più complicato della propria annata.
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