Come il mercato ha cambiato le tre big portoghesi

Il primo weekend d’agosto vede tra i campionati al via anche quello portoghese, a caccia di una nuova identità dopo le tante partenze illustri dell’estate. Equilibri da riscrivere, certezze da ritrovare: tutte e tre le big portoghesi hanno vissuto partenze sofferte e per questo c’è da capire chi avrà gestito nella maniera migliore i tanti milioni arrivati da Inghilterra e Francia.

Alla vigilia del torneo quella meno scossa sembra essere lo Sporting: i vice-campioni di Portogallo hanno sì perso due pezzi chiave come Palhinha, passato per 20 milioni al Fulham, e Sarabia, rientrato dal prestito al Psg, ma hanno saputo piazzare dei colpi interessanti anche in ottica futura. D’altronde il promettente mediano aveva perso la titolarità nel finale di campionato mentre lo spagnolo ex Siviglia si sapeva che sarebbe stato solo di passaggio all’Alvalade. Dentro allora uno dei colpi più interessanti di tutto il mercato delle portoghesi, Francisco Trincao, tornato in patria dopo l’esperienza da dimenticare al Barcellona (con annesso prestito al Wolverhampton senza lasciare il segno) per provare a tornare ai livelli visti ai tempi dello Sporting Braga. A centrocampo invece la scelta è stata quella di puntare sul giapponese Morita del Santa Clara in un ruolo in cui dovrebbe essere lanciato definitivamente il talento Dani Bragança.

Il Porto invece è la squadra che ha perso i pezzi migliori: l’arrivo di una grande promessa come il classe 2002 Gabriel Veron, arrivato recentemente dal Palmeiras, non ha nascosto un po’ di malumore in un ambiente che dopo la partenza di Luis Díaz nel cuore della scorsa stagione, ha dovuto salutare anche Vitinha andato via al Psg per più di 40 milioni, e Fabio Vieira che per 35 milioni è passato all’Arsenal. Di fatto tre super top della squadra se ne sono andati in poco tempo, senza dimenticare anche addii meno pesanti ma comunque d’impatto come quello di Conceição Jr all’Ajax. Il mercato in entrata non è chiuso però nel weekend in cui ripartirà il campionato, i campioni di Portogallo (reduci comunque dalla vittoria della Supercoppa contro il Tondela) sembrano essere molto più ammaccati rispetto alla corazzata che ha dominato la scorsa stagione.

E infine il Benfica, la squadra che ha perso il pezzo più grosso di tutto il campionato: Darwin Núñez ha salutato il Da Luz per andare al Liverpool ma ha preferito investire l’incasso più in altri ruoli. Ad esempio i colpi di maggior risonanza sono stati quelli di Enzo Fernández del River Plate, soffiato al Milan, e David Neres dell’Ajax, volti a migliorare pacchetti come quello di centrocampo e degli esterni che hanno avuto grosse lacune nella difficile scorsa stagione. Schmidt, unico volto nuovo in panchina delle big portoghesi, può contare anche su delle scommesse che spesso nella storia del Benfica hanno fatto la differenza. Lo sloveno Petar Musa, arrivato dal Boavista, è per ora il centravanti con l’incarico di sostituire Núñez, mentre João Victor e Alexander Bah, giunti per circa 8 milioni entrambi rispettivamente da Corinthians e Slavia Praga, dovranno sistemare una difesa da svecchiare.

Sarà proprio il Benfica a inaugurare il campionato con la sfida con l’Arouca venerdì 5 agosto alle 21.15. Il Porto in capo sabato 6 alle 21.30 contro il Maritimo; lo Sporting ospite del Braga il 7 alle 19.00, tutto visibile in diretta gratuita su OneFootball.

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