Copa Libertadores: ok Huracan e River Plate di Montevideo

Iniziano col botto i preliminari di Copa Libertadores: Huracan e River Plate di Montevideo vincono l’andata degli spareggi e sognano già l’accesso nella fase a gironi ad una settimana dalla gara di ritorno.

Nessun problema per il Globo di Edu Dominguez che deve fare i conti solamente con la sfortuna e con la sorprendente performance del portiere classe 1998 Fariñez che in più di un’occasione ha tenuto a galla il suo Caracas. Qualità e tanto palleggio per l’Huracan che privo di Wanchope Abila si affida ai piedi di Toranzo, Espinoza e Montenegro per creare le proprie palle gol. È proprio sul destro del Rolfi che arriva la prima grande chance della partita ma il suo tiro sbuccia il pallone e con una traiettoria improvvisata si stampa sulla traversa.

La partit cambia quando il Caracas rimane in dieci uomini per l’espulsione, forse eccessiva, del proprio capitano Mea Vitali. L’Huracan prende coraggio e metri sul campo, Dominguez se la rischia e manda in campo Mariano Gonzalez, esterno di pura tecnica, al posto di un centrale di difesa come Mancinelli. Il cambio risulta azzeccato e a un quarto d’ora dalla fine su cross di Espinoza è proprio l’ex Palermo a piazzare la zampata vincente.

La partita si chiuderà sull’1-0, punteggio che premia solo in parte la superiorità di un Huracan che poteva strappare il ticket per i gironi di Copa Libertadores già nella gara di Parque Patricios mentre adesso dovrà giocarsela in Venezuela con i favori del pronostico (rientrerà anche Abila dalla squalifica) ma con un vantaggio minimo.

Nell’altra gara di questa notte cade la U de Chile. Gli azules di Baccacecce dimostrano le proprie lacune difensive sul campo del River Plate di Montevideo che invece ha dato prova di estrema solidità e coesione nonostante un mercato che non ha portato grandi innesti alla corte di Carrasco per l’esperienza in Copa Libertadores.

Il vantaggio uruguagio arriva su calcio di rigoreper una trattenuta ingenua dell’ex Boca Juniors e Catania Monzon che regala un penalty agli avversari trasformato seppur con grae rischio dal classe’93 Michael Santos. Poi nel finale digara arriva anche il raddoppio con uno sfortunato autogol del portiere Herrera (fino a quel momento impeccabie ma non perfetto in questa uscita bassa) che girandosi calcia il pallone nella sua porta.

Per la gara di ritorno nulla sembra pregiuicato per la U de Chile che comunque ha già dimostratodi giocare un grn calcio e può tentare la grade rimonta.

La Copa Libertadores è appena cominciata ed emozioni e sorperse non macano nemmeno nei preliminari.

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