Coppa d’Africa, fuori anche il Senegal: Ondoa eroe del Camerun

La Coppa d’Africa 2017 fa strage di favorite: Algeria e Costa d’Avorio hanno salutato l’edizione gabonese della coppa per nazioni africane al girone, il Senegal, ereditario dello scettro di favorita, non ha superato il quarto di finale contro il Camerun dopo che le attese erano piombate tutte su di sé.

Una gara giocata su oltre 120′ quella di oggi che ha visto prevalere i nervi dei Leoni Indomabili sulla flessione psicologica di Mané che da simbolo della squadra ne è diventato la condanna.

Gara equilibrata, maschia e vera che però non premia nessuno sul campo. Il Senegal fa la partita, crea di più ma non punge; il Camerun cresce con il passare del tempo, trova occasioni importanti ma non riesce a trovare la zampata decisiva.

Non bastano i supplementari per decidere una partita che nessuna delle due squadre sa vincere. Si va ai rigori come è giusto che sia e la differenza come al solito la fanno i nervi e le forze rimaste.

Il Camerun non ne sbaglia neanche uno e a dirla tutta calcia cinque rigori impeccabili pur mandando dal dischetto più difensori.

Il Senegal anche segue la stessa direzione ma al momento del quinto tiro dal dischetto l’uomo più atteso si fa ipnotizzare: Mané calcia malissimo, Ondoa ringrazia, para e manda il Camerun in semifinale perché l’ultimo tiro di Aboubakar entrato ai tempi supplementari e molto più fresco dei suoi compagni di squadra) diventa solo una formalità.

Per il Camerun un sogno, una semifinale importantissima raggiunta dopo aver vinto il quarto di finale più difficile partendo da sfavorita; ora si aspetta una tra Repubblica Democratica del Congo e Ghana per una semifinale tutta da vivere.

Per il Senegal i Leoni Indomabili sono un incubo: Aliou Cissé ha vissuto da allenatore il dramma che visse da calciatore nel 2002 quando il suo Senegal perse proprio ai rigori l’unica finale di Coppa d’Africa della sua storia contro il Camerun con un suo errore. Storia che si ripete, storia che condanna. Il Camerun festeggia e sogna di tornare sul tetto d’Africa.

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