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Cosa aspettarsi dalla ripartenza della Super League in Svizzera

Il Coronavirus ha creato grossi problemi anche in Svizzera che è stata tra le prime nazioni a chiudere per la pandemia. C’erano dei dubbi sulla ripartenza, ma alla fine anche la Super League può riprendere e la lotta per il titolo è più aperta che mai.
Lo Young Boys ha avuto molti più problemi del solito e se la difesa ha continuato a fare acqua, come nella passata stagione, l’attacco non è sempre riuscito a rimediare. Nsame sta vivendo una stagione da sogno dove è andato in gol per ben diciotto volte, ma non è riuscito a essere seguito abbastanza dal resto della squadra. Le quarantasei reti fanno sì che i campioni in carica abbiano solamente il terzo attacco del campionato perché dopo il cannoniere camerunense c’è il suo connazionale Ngamaleu fermo però a cinque marcature. A pari punti c’è la rivelazione San Gallo e prima delle chiusura per il virus le due capoliste hanno dato vita a uno splendido 3-3. I biancoverdi stavano letteralmente sognando a occhi aperti con prestazioni straordinarie e non potere più avere dalla propria parte il Kybunpark sarà una pesante perdita. Itten si era conquistato la maglia della nazionale svizzera a suon di gol e grandi prestazioni e aveva trovato in Ermedin Demirović la sua perfetta spalla. Chissà se la perfetta macchina orchestrata da Zeidler riuscirà a continuare il sogno o se l’incantesimo si è spezzato.

Un po’ più staccato c’è il Basilea, ma che a cinque punti non è ancora tagliato fuori, anche se la stagione fino a questo momento è stata da montagne russe. Arthur sembra essere diventato l’attaccante principe in sostituzione di Ajeti partito per Londra sponda West Ham, ma in panchina Ademi continua a scalpitare. In difesa Alderete si è ben comportato al primo anno in Europa, ma il compagno Cömert è incappato in vari errori e Omlin non sempre è riuscito a metterci una pezza. A nutrire sogni titolati c’è anche il Servette lontano otto punti dalle capoliste, ma che da neopromossa ha già superato ogni più rosea aspettativa.

Zurigo, Lucerna e Lugano sono destinati a un finale di stagione che li porterà a contendersi l’ultimo posto Europa League, mentre per la salvezza sarà sfida a tre. Il Sion doveva essere l’outsider della Super League e invece ha totalizzato la miseria di ventitre punti e a nulla sono serviti nomi di primo piano come Doumbia o Song. Nelle ultime due posizioni ci sono Neuchâtel Xamax e Thun, squadre che nel febbraio 2020 hanno notevolmente sollevato una classifica fino ad allora disastrosa. Nonostante questo la salvezza però è ancora ben lontana per entrambe e per una ci sarà anche la speranza playout contro la seconda di Challenge League.
Ormai è tutto pronto e anche la Svizzera può riprendere da dove tutto si era interrotto oltre tre mesi fa.

Francesco Domenighini

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