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Crolla la Lokomotiv con l’Amkar e Prem’er Liga riaperta! Ne approfittano Spartak e Cska

Dopo la sosta per le nazionali ricomicia la Prem’er Liga e la caccia alla Lokomotiv Mosca che torna a giocare dopo l’umiliante sconfitta con l’Atletico Madrid in trasferta con l’Amkar. Le rivali Spartak e Cska se la vedono con Tosno e Rostov, mentre Zenit e Krasndar affrontano Ufa e Anzhi.

Akhmat-Khabarovsk 0-0
Il periodo negativo dell’Akhmat lo ha portato a essere risucchiato nella zona bassa della classifica e contro il Khabarovsk serve la riscossa.
4-2-3-1 per i padroni di casa con il senegalese Mbengue in attacco, mentre gli ospiti, con un 5-4-1, affidano il proprio reparto offensivo a Kanunnikov.
Partono forte i rossoblu con qualche bel tiro da fuori di Kanunnikov, ma Gorodov non è mai impegnato. I biancoverdi rispondono sempre da lontano con Mitrishev e Jabá, loro sì inquadrando lo specchio ma trovano pronto Krivoruchko.
Nel secondo tempo l’Akhmat sbaglia l’impossibile. Mbengue, ben imbeccato da Shvets, non inquadra la porta di punta e Mohammadi, sfruttando una dormita di Tubić, esalta i riflessi di Krivoruchko che para un gran sinistro. Mbengue con un tiro cross sfiora il palo e anche Sadayev, dopo la respinta di Krivoruchko su inzuccata di Roshi, manda a lato di poco.
Dopo nove sconfitte consecutive torna a fare punti il Khabarovsk, non aiuta la sua classifica ma dá sicuramente morale.

Amkar-Lokomotiv Mosca 2-1
Per la Lokomotiv c’è la strana trasferta alla…RZD Arena. L’Amkar non potrà usufruire del proprio stadio fino alla fine del campionato e quindi in casa sarà sempre in campo neutro, solo che qui si è nello stadio della squadra ospite.
I rossoneri temono la capolista e Gadzhiev schiera un catenacciaro 5-4-1 con il solo Olanare in attacco. Semin risponde con il solito 4-2-3-1 con Ari preferito a Éder nel ruolo di centravanti.
I moscoviti controllano bene il primo tempo senza alzare troppo i ritmi come loro solito e sopo aver sfiorato il vantaggio con un sinistro da fuori di Fernandes passano in vantaggio. Ari viene atterrato in area da Sivakov e dal dischetto Manuel Fernandes spiazza Nigmatullin per l’1-0.
Nella ripresa qualcosa si inceppa e il primo quarto d’ora è da incubo. Sempre Fernandes è protagonista ma stavolta in negativo atterrando in area Ryazantsev e obbligando l’arbitro Sergei Lapochkin a fischiare il secondo calcio di rigore che Olanare trasforma. I capitolini sbandano e subiscono il magistrale raddoppio dei “padroni di casa”. Ryazantsev imposta l’azione e allarga per Zanev che crossa basso e teso ancora per Olanare che si inventa una deviazione di tacco che batte un incredulo Guilherme. La Lokomotiv prova a reagire dallo shock, ma le sue azioni sono confuse. Farfán prova un bel destro da fuori, ma Nigmatullin vola e blocca. E quando il numero 1 rossonero sbaglia l’uscita è Aleksey Miranchuk a non inquadrare la porta di testa e a mantenere così il 2-1 per l’Amkar.
Brutta sconfitta per i rossoverdi che non perdevano in campionato dal 15 ottobre a Ufa e ora la corsa al titolo potrebbe riaprirsi.

Dinamo Mosca-Arsenal Tula 2-1
Lotta salvezza contro sogni europei si affrontano alla Khimki Arena.
Una Dinamo in forma si presenta con il 4-1-4-1 con Tetteh come regista e Lutsenko centravanti. Modulo speculare scelto da Bozovic con Dzyuba prima punta e Sunzu uomo d’ordine davanti alla difesa.
Primo tempo a marca biancoblu con Lutsenko che manca di poco la porta con una bella girata di destro e soprattutto Rykov sfiora l’eurogol. Da oltre sessanta metri il centrale di difesa moscovita cerca la conclusione e solo il balzo di Levashov evita la realizzazione del gol dell’anno.
Il calcio però è strano e alla prima sortita offensiva l’Arsenal passa. Kombarov se ne va sulla destra e crossa per il solito Dzyuba che di testa segna lo 0-1. I padroni di casa non demordono e trovano il meritato pareggio. Tashaev calcia dalla bandierina per Rausch che gira benissimo di testa ma Levashov è ancora grandioso nella parata, ma sulla respinta di avventa Rykov che segna l’1-1. Sulle ali dell’entusiasmo la Dinamo domina e ancora da palla inattiva raddoppia. Tashaev calcia una punizione al centro dove sbuca la testa di Černych che regala i tre punti ai capitolini. Ci sarebbe l’occasione anche del tris con il rigore di Panchenko, ma il suo tiro è troppo centrale e Levashov para.
Vittoria preziosissima in chiave salvezza per la squadra di Khokhlov che vede la permanenza in Prem’er Liga piú vicina.

Spartak Mosca-Tosno 2-1
La sconfitta della Lokomotiv mette lo Spartak nelle condizioni di sperare nella clamorosa rimonta e di potersi momentaneamente portare a soli due punti dalla capolista.
Carrera deve però non sottovalutare il pericolo Tosno e torna alle due punte con Zè Luís e Luiz Adriano in un offensivo 4-4-2. Gli ospiti, alla disperata ricerca di punti salvezza, si affidano a Pogrebnyak come centravanti del 4-2-3-1 di Parfyonov.
Faticano nel primo tempo i moscoviti a imporre il proprio gioco e a eccezion fatta per un colpo di testa di Zè Luís fuori di poco non vi è molto da segnalare fino a quando non sale in cattedra Fernando. Il brasiliano ex Sampdoria ha sul destro una punizione dai trenta metri e calcia una parabola perfetta che si spegne nel sette della porta di Yurchenko ed è 1-0 allo scadere.
Nella ripresa la partita è emozionante con Luiz Adriano che prova prima di testa e poi di piede a raddoppiare ma Yurchenko è prodigioso in entrambi i casi. Il Tosno non ha paura e prova qualche contropiede ma il sinistro di Pogrebnyak è a lato di poco. Il raddoppio dello Spartak però arriva ed è da manuale. Quincy Promes calcia al volo di piatto destro, Dugalic respinge ma la palla torna all’olandese. Il numero 10 salta di suola Margasov, facendolo cadere, e crossa per Luiz Adriano che anticipa Galiulin con la punta. Yurchenko è in controtempo e questa volta riesce solo a toccare la palla e il brasiliano trova il nono gol in campionato. La partita però la riapre l’arbitro Vitaly Meshkov che concede un generoso rigore agli ospiti per atterramento di Kutepov su Pogrebnyak e il centravanti ex Zenit spiazza Selikhov per il 2-1.
Melgarejo avrebbe l’occasionissima per richiuderla ma non c’è più tempo a festeggiare è lo Spartak che vola a meno due dalla Lokomotiv ma con una partita in più.

Ural-Rubin Kazan 1-1
Scontro di centro classifica a Yekaterinburg dove Ural e Rubin vogliono restare fuori dalla lotta per non retrocedere.
4-2-3-1 per i padroni di casa con Iljin in attacco, mentre gli ospiti rispondono con il consueto 5-3-2 e la coppia in avanti Zhemaletdinov e Popov.
Gara lenta che però vede gli amaranto passare in vantaggio con un’azione confusa. Mogilevets se ne va sulla destra e crossa per Zhemaletdinov che tocca la palla ma viene stoppato dall’uscita bassa di Godzyur. Sulla respinta di avventa Popov che calcia di collo destro e realizza lo 0-1.
Nel secondo tempo l’Ural cerca il pari con Dimitrov ma il suo sinistro a giro è alto di poco. La piú grande occasione arriva poco dopo quando Sorokin, forse spintonato, salta male e colpisce la palla di mano in area e viene assegnato il calcio di rigore. Dal dischetto Dimitrov prova il cucchiaio, ma Dzhanaev non abbocca e para comodamente. L’1-1 arriva comunque con Bicfalvi che svetta su Granat su bel cross di El Kabir. Chiuderanno in dieci gli arancioneri con Bicfalvi che entra in ritardo su Kudryashov e rimedia il secondo giallo, ma ormai le emozioni son finite.
Pareggio che va comodo a tutte e due le squadre che han cercato di non farsi troppo male.

Ufa-Zenit San Pietroburgo 1-2
Un disastroso Zenit cerca di tornare alla vittoria nel campo dell’Ufa per poter riagganciare il treno Champions League.
Semak non ha paura e si presenta con un 3-4-3 con Sysuev riferimento centrale e Oblyakov e Stotskiy sugli esterni. Mancini opta per un classico 4-4-2 con Driussi e Zabolotnyi come terminali offensivi.
Sotto una forte nevicata partono forte i padroni di casa con Oblyakov che sfiora il gol, ma Lunev ha riflessi felini e salva. Riflessi che invece non ha Belenov che non chiude le gambe e prende gol sul suo palo dal sempre verde Ivanović. L’Ufa sbanda vistosamente e il raddoppio Zenit è un regalo rossoverde. Paredes crossa dalla destra e Nedelcearu, nel tentativo di liberare l’area, realizza un meraviglioso autogol in tuffo di testa.
Nella ripresa lo Zenit si sente giá con i tre punti in tasca e si distrae fino a quando non subisce il gol dell’1-2. Oblyakov salta Zhirkov e crossa per Paurevic che prima stacca di testa, dove Lunev para con l’aiuto di Ivanović, e poi ribadisce in rete. Passato il momento di sbandamento gli ospiti si riprendono e controllano il gioco e per poco non trovano il terzo gol con un altro balordo autogol. Jokić effettua un retropassaggio che prende di sorpresa Belenov, ma per sua fortuna la palla esce di poco.
Dopo tre 0-0 consecutivi torna il sorriso dalle parti di San Pietroburgo, ma ora che c’è solo da pensare al campionato e servirá un grande finale per poter entrare in Champions.

Krasnodar-Anzhi 1-1
Dopo la conquista del secondo posto il Krasnodar è crollato in classifica e nei risultati e un Anzhi in salute è avversario difficile.
Shalimov schiera un 4-1-4-1 con Smolov prima punta, mentre Skripchenko risponde con un 4-2-3-1 e Budkovskyy centravanti.
Partono bene i neroverdi assediando continuamente la porta di Loria e finalmente il gol arriva. Kalinin crossa dalla sinistra per Claesson che controlla dal limite dell’area, salta secco Samardžić e di piatto segna l’1-0. La squadra di Makhachkala si riprende subito e sfiora il pari. Kahmdamov crossa dalla sinistra per Lescano che impatta di testa e colpisce il palo.
Claesson nella ripresa cerca subito il raddoppio con un tocco morbido alto di poco, ma a fare la partita è l’Anzhi. Gli ospiti se ne vanno in contropiede e Granqvist è fenomenale nel rallentare Kahmdamov che poi sbaglierá la conclusione. Vari colpi di testa finiscono a lato e quando ormai tutta sembra scritto ecco al 94′ il pareggio. Tetrashvili crossa basso e teso per Lescano che intelligentemente appoggia per Danchenko che lascia partire un meraviglioso destro che batte Sinitsyn e gela il Krasnodar Stadium.
Altro pareggio negativo per la banda di Shalimov e ottimo punto per la salvezza per i gialloneri

Rostov-Cska Mosca 1-2
Anche il Cska vuole approfittare dello scivolone della Lokomotiv e ha la grande occasione per portarsi a meno cinque, ma con le stesse partite della capolista.
Il Rostov però deve salvarsi, ma Karpin schiera una squadra prudente con un 3-4-2-1 e Sigurdarson unica punta. Goncharenko cambia molto e passa a un insolito 3-4-3 con Wernbloom riferimento centrale e Musa e Dzagoev sugli esterni.
La prima occasione è per gli ospiti con Vasily Berezutskiy che lascia partire un gran destro da fuori, ma la palla sfiora il palo. La reazione gialloblu non si fa attendere e su una botta da dentro l’area di capitan Gațcan è Akinfeev a volare e salvare i suoi. Verso lo scoccare del quarantacinquesimo ecco il vantaggio rossoblu. Ancora Berezutskiy tenta il tiro da fuori, Ingason lo devia e Shchennikov è bravissimo a resistere alla presa di Parshivlyuk e a realizzare lo 0-1.
I moscoviti sembrano controllare ma su calcio piazzato hanno un’amnesia fatale. Kalachev crossa al centro dove Aleksey Berezuyskiy rinvia non benissimo, ma verso suoi compagni. Wernbloom e Dzagoev si ostacolano lasciando la palla in area dove si avventa Ingason che trova il pareggio. E lo svedese poco dopo ne combina un’altra non sfruttando un contropiede di Musa che gli mette una bellissima palla solo da spingere in porta ma alza clamorosamente la conclusione. I capitolini non mollano e nonostante vari rimpalli in area la palla arriva ancora a Natcho che prova il destro a incrociare. La sfera uscirebbe se non intervenisse Wernbloom che in spaccata devia in gol facendosi perdonare.
Finisce così con una preziosissima vittoria fuori casa e la certezza che ora anche il Cska è rientrato in lotta per il titolo.

24 giornata
Akhmat-Khabarovsk 0-0
Amkar-Lokomotiv Mosca 2-1
Dinamo Mosca-Arsenal Tula 2-1
Krasnodar-Anzhi 1-1
Rostov-Cska Mosca 1-2
Spartak Mosca-Tosno 2-1
Ufa-Zenit San Pietroburgo 1-2
Ural-Rubin Kazan 1-1

Classifica
1.Lokomotiv Mosca 49*
2.Spartak Mosca 47
3.Cska Mosca 44*
4.Zenit San Pietroburgo 42*
5.Krasnodar 42
6.Ufa 34
7.Arsenal Tula 32
8.Ural 29
9.Rubin Kazan 28
10.Dinamo Mosca 27*
11.Rostov 27
12.Akhmat 27*
13.Amkar 25*
14.Anzhi 24
15.Tosno 23
16.Khabarovsk 13

*una partita in meno

Francesco Domenighini

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