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Il Cruz Azul non decolla: le difficoltà di Paco Jemez

L’arrivo di Paco Jemez al Cruz Azul non ha portato i risultati desiderati, almeno per ora. La Maquina vive una fase storica di ridimensionamento che negli ultimissimi anni si è fatta paurosamente acuta tanto da rimanere fuori dagli ultimi due play off.

Il tecnico ex Rayo Vallecano poteva essere l’uomo guida di questa squadra: esperienza europea, grande conoscenza del gioco del calcio e una mentalità visionaria che poteva stravolgere la realtà messicana. L’avvio di stagione però è stato tutt’altro che felice nonostante la vittoria all’esordio contro il Necaxa che suggeriva un campionato di buon livello.

Da quella partita il Cruz Azul ha smesso di vincere e ad allarmare i tifosi celestes è più il timore di replicare il semestre passato che la poca fiducia risposta in questa squadra. Dopo quattro giornate è troppo severo giudicare una squadra visto che nessun obiettivo è ancora precluso, soprattutto in un sistema di campionato che premia le prime otto della classifica.

Qualcosa però va cambiato perché così il Cruz Azul ha grosse difficoltà: i problemi non sono nell’espressione del gioco, visto che anche nell’anticipo di ieri in casa del Tijuana la predominanza territoriale è stata proprio degli uomini di Jemez, ma di concretezza, considerando che la squadra è rimasta a secco di gol anche questa volta.

Il 4-4-2 predisposto dal tecnico spagnolo copre bene il campo ma crea ancora pochi uno contro uno per provare a dare la superiorità numerica richiesta dall’idea base di questo schema.

L’acquisto del giovane Angel Mena può essere interessante dal punto di vista della crescita di un possibile talento di prima fascia ma ancora non dà quell’imprevedibilità che dovrebbe avere l’attacco di una squadra che propone un calcio offensivo; Martin Rodriguez appena arrivato dal Colo Colo è un esterno a tratti incontenibile che però non riesce a dare valore ad una velocità impressionante.

Raffinare la tecnica di giocatori così è il lavoro che spetta a Paco Jemez che a questo punto deve accelerare i processi di crescita dei suoi ragazzi per provare a rendere credibile la stagione del suo Cruz Azul.

Ieri una sconfitta scoraggiante in una gara in cui la Maquina ha creato più occasioni rispetto agli avversari ed è stata condannata dagli episodi. Ora però la classifica rischia di prendere una brutta inclinazione considerando che devono giocare ancora tutte le altre e dal prossimo weekend occorrerà cambiare immediatamente marcia.

Simone Gamberini

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