Dalle Olimpiadi alla Premier, Richarlison non si vuole più fermare

Il momento magico di Richarlison non sembra voler terminare. Dopo aver vinto da protagonista l’Olimpiade con il Brasile, diventando capocannoniere della competizione, ha deciso di tornare direttamente a Liverpool. Giusto il tempo di un allenamento con i compagni e con il nuovo allenatore, Rafa Benitez, e poi subito nella mischia dal primo minuto per l’esordio stagionale. Risultato? L’Everton ha schiantato 3-1 il Southampton e Richarlison è stato il migliore in campo. Si è messo in proprio nell’occasione dell’1-1 e poi ha pescato splendidamente Calvert-Lewin per la rete del definitivo 3-1. Una prestazione importante che accende di nuovo le voci di mercato sul giocatore. Le Toffees se lo tengono ben stretto sapendo che, ancora una volta, il loro successo stagionale passa soprattutto dai piedi del talento brasiliano.

Richarlison, un anno da protagonista

Gli ultimi undici mesi di Richarlison sono stati un concentrato di partite di calcio e poco altro. 60 partite disputate in tutte le competizioni, condite da 23 gol, 6 assist e tante prestazioni da protagonista assoluto, sia con la maglia dell’Everton che con quella del Brasile. Dopo il boccone amaro della finale persa in Copa America la seconda punta delle Toffees si è rifatto in quel di Tokyo vincendo le Olimpiadi come miglior marcatore della competizione (5 centri). Al suo ritorno a Liverpool, al primo allenamento, l’accoglienza è stata meravigliosa.

Da tanto, troppo tempo, si parla di un suo possibile trasferimento in una big del calcio europeo o semplicemente in una squadra capace di raggiungere con costanza le coppe europee. L’anno scorso il rapporto con l’Everton ha rischiato di interrompersi ma poi di comune accordo hanno deciso di continuare insieme. Quest’estate nonostante i tanti rumors l’Everton sembra aver chiuso definitivamente la porta ad una possibile cessione. L’attestato di stima reciproca è arrivato anche dallo stesso Richarlison che ha preferito tornare subito in gruppo senza andare in vacanza.

Adesso però potrebbe essere costretto ad un periodo di riposo forzato. Già le parole di Benitez – “gli concederemo un paio di settimane di riposo il prossimo mese” – sembravano indicare la direzione presa, però adesso è arrivata un’ulteriore conferma. Se Richarlison dovesse andare in Brasile per le partite di qualificazione al prossimo mondiale (contro Cile, Argentina e Perù) sarà costretto alla quarantena una volta tornato a Liverpool. Infatti la FIFA ha sospeso la norma per la quale i club potevano rifiutarsi di mandare i giocatori in nazionale a causa della pandemia. Il Brasile è stato inserito dal governo britannico tra i paesi più a rischio per il contagio e dunque la stella dell’Everton potrebbe essere costretta allo stop di 14 giorni. Difficile però immaginare un Richarlison che rifiuta la chiamata della propria nazionale visto il profondo legame che lo lega alla terra natia.

Richarlison, il Brasile nel destino

Qualche mese dopo aver vinto la Copa America nel 2019 Richarlison ammise “Rivedo il mio gol nella finale ogni giorno“. Da quel momento in poi è diventato uno dei giocatori chiave della Seleção a tal punto che l’investitura ufficiale è arrivata proprio da Neymar. “Quando mi comunicarono che avrei partecipato alle Olimpiadi ero con O’Ney. Ho detto che avrei preso il numero 7, quello che indosso anche all’Everton ma lui mi fermò. Mi disse di prendere il 10, di dimostrare di poter gestire la pressione che grava sulle spalle del numero 10. Neymar è il mio idolo, è l’idolo di tutti in Brasile, non potevo non obbedirgli. Ho chiamato Jardine e gli ho chiesto la numero 10, è stata la scelta giusta” ha ammesso Richarlison.

In 40 giorni ha giocato in quattro differenti competizioni, in tre continenti diversi ma il talento dell’Everton non si sente affatto stanco. “Ho 24 anni e faccio ciò che migliaia di persone sognano di fare, non sono stanco. Ovviamente la stagione è stata lunga e dispendiosa ma ne è valsa la pena“. A quanto pare questa stanchezza non è stata proprio percepita visto che 7 giorni dopo la medaglia d’oro era di nuovo decisivo a Goodison Park. Ora arriverà questo periodo di meritato riposo dove Richarlison ricaricherà le pile per tentare un’ulteriore impresa: riportare le Toffees in Europa.

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