Un paio di settimane fa, il Real Madrid ha giocato la partita più costosa della storia. Nella finale della Supercoppa spagnola contro il Barcellona, gli undici titolari messi in campo da Carlo Ancelotti e Hansi Flick sommavano un valore di mercato complessivo di 1,671 miliardi di euro. Nel caso del derby di Madrid le somme che circolano saranno più modeste.
Real – Atletico Madrid è, per valori monetari assoluti, una sfida impari. Il valore della possibile squadra titolare di Ancelotti è quasi tre volte quello di Simeone. Il possibile undici dei blancos raggiunge una quota valore di 908 milioni di euro. I colchoneros si assetano sui 258,5. Per raggiungere e superare il valore dell’intero undici rojiblanco, sono sufficienti Bellingham (180 milioni di euro) e Mbappé (160 milioni di euro) . Aggiungendo Vinicius (200 milioni di euro), i tre tenori del Real toccano qualcosa come 540 milioni, ovvero più dell’intera rosa biancorossa (496,8 milioni di euro).
L’Altetico Madrid si difende, e ci riesce anche discretamente bene, con la forza delle idee. Sono ormai lontani i tempi dell’opulenza legata al periodo antecedente la pandemia quando anche i colchoneros potevano giocare anche economicamente alla pari del Real. Dal 2021 ad oggi il mondo è cambiato, così come il profilo economico. La differenza è abissale. Nessun calciatore dell’Atletico arriva a una quotazione vicina alle tre cifre. Il più prezioso è Julián Alvarez, valore sul mercato di circa 80 milioni di euro, la stessa cifra di Camavinga e Tchouameni. Nessun altro giocatore in rosa è valutato più di 50 milioni
Per fortuna, però, i soldi non scendono in campo e le due squadre si giocano la stracittadina che vale il primato in classifica della Liga separate da appena un punto in classifica. 49 il Real, 48 l’Atletico. Come ogni derby che si rispetti, sarà ad alta tensione emotiva. Ad accendere la miccia è stato il Real Madrid, con tanto di missiva alla Lega, considerata corrotta e manipolata. L’Atletico Madrid ha invece ironizzato sul lavoro mediatico della casa blanca e chiedendo aiuto all’Accademia della Crusca Spagnola per trovare nuove accezioni per i verbi pressare, spaventare, intimorire, influenzare e imporre. Altri tweet sarcastici richiamano invece le istruzioni di montaggio dell’Ikea su come avvicinarsi utilizzando la televisione e la stampa amica per mettere pressioni. Tutto il mondo è paese e la Spagna, in fondo, non è poi così diversa dall’Italia in quanto a polemiche.
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