Didier Deschamps ha confermato la sua scelta: lascerà la guida della nazionale francese nel 2026 dopo il terzo mondiale in panchina. Kylian Mbappé, intervistato dalla tv di stato francese sull’argomento, non ha lasciato spazio alle interpretazioni: se dipendesse dall’attaccante del Real Madrid, il prossimo commissario tecnico della Francia sarebbe Zinedine Zidane.
Non è una sorpresa. Kylian Mbappé incarna il desiderio di tutti gli appassionati di calcio francesi, ancora legatissimi al campione che ha trascinato les blues al primo titolo mondiale nel 1998, quando Mbappé non era ancora nato e ha quasi sfiorato il bis nella finale del 2006 contro l’Italia. All’epoca, l’attuale attaccante francese non aveva neanche otto anni. I ricordi però sono vividi: “Zidane era il mio idolo, come lo era di tutti noi bambini. Ha scritto la storia del nostro calcio e rimarrà sempre nei cuori di tutti noi, è sin troppo facile per qualsiasi calciatore che indossi la maglia della nazionale ricordare con affetto Zinedine Zidane”. Se non è una investitura, poco ci manca.
Nell’intervista prima della gara di andata dei quarti di finale di Nations League contro la Croazia di giovedì, Kylian Mbappé non ha dimenticato Didier Deschamps sottolineandone l’apporto alla causa sebbene i due, a volte siano arrivati ai ferri corti. Nessuno può mettere in dubbio l’ammirazione del talento di Bondy per Zidane, ma è altrettanto innegabile che l’attaccante abbia stima enorme e immutata anche per Deschamps: del resto si parla di un commissario tecnico capace, nelle ultime due edizioni dei mondiali alla guida della nazionale, di vincerne uno e di centrare una finale (persa solo ai calci di rigore) nell’altro.
Mbappé ha dunque fissato gli obiettivi per il presente e il futuro. Salutare il suo attuale CT nel miglior modo possibile, ovvero vincendo la Nations League prima di qualificarsi per USA, Canada e Messico 2026 e vincere il terzo titolo mondiale. “Se Zidane accettasse la panchina della nazionale ne sarei felicissimo, ma non è una mia decisione e comunque sia abbiamo il dovere di rispettare il nostro attuale allenatore e quello di onorare la maglia della nazionale. Vogliamo regalarci e regalare a Didier Deschamps una seconda Coppa del Mondo insieme a lui prima della grande perdita che rappresenta comunque il suo addio. Penso che voglia concludere nel migliore dei modi il 2026. Ed è quello che vuole tutta la squadra, dunque cercheremo di vincere anche per lui”.
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