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Dinamo Kiev-Napoli: squadre diverse, stesso obiettivo

Questa sera torna la Champions League e ovviamente i riflettori saranno tutti puntati sulla prima parte delle gare in programma. Fra big match e rivincite spicca la trasferta insidiosa del Napoli in Ucraina, nella casa della Dinamo Kiev.

Dinamo Kiev, la forma può incidere

La partita contro la squadra di Rebrov sarà tutt’altro che una passeggiata: anche senza ottenere grossi risultati in campo internazionale negli ultimi anni, la Dinamo Kiev è diventata una corazzata pericolosa, merito di due anni di duro lavoro che hanno permesso al tecnico di affinare la sua squadra ed imporsi come regina del campionato nazionale nelle ultime due stagioni. Niente esperimenti, non all’esordio contro una squadra dal potenziale offensivo elevato come il Napoli: la Dinamo Kiev farà affidamento al solido e rodato 4-2-3-1, con l’unico innesto di Moroziuk al posto dell’infortunato Danilo Silva. Gli uomini chiave saranno sicuramente Yarmolenko, giocatore dalla grande esperienza e dalla tecnica sopraffina, e la punta di diamante Moraes, il centravanti veloce e cinico nonché capocannoniere con 4 reti del suo campionato. La vera discriminate però potrebbe essere la forma fisica: gli ucraini infatti hanno sulle gambe un mese in più di partite rispetto ai partenopei, che hanno permesso alla squadra di amalgamarsi e ai nuovi innesti di inserirsi già alla perfezione.

Napoli, il punto forte è l’attacco

Calma e concentrazione: questo è il mantra di Sarri che, nonostante l’esordio da allenatore in Champions League, proverà a non farsi trascinare troppo dall’entusiasmo e non sottovalutare un avversario che nei match di Champions interni ha vinto 4 volte sulle ultime 7. Il Napoli si presenterà  a Kiev nella sua veste più bella, con gli uomini che dall’inizio del campionato hanno trascinato la squadra alla vittoria: spazio dunque al nuovo centravanti Milik, al jolly belga Mertens (in forte ballottaggio con un Insigne apparso davvero in forma nell’ultima partita) e all’uomo chiave per il Napoli, l’esterno Callejon, capace di aiutare in fase difensiva e letale sotto porta. Un attacco di qualità per esorcizzare l’incubo delle squadre ucraine, che in passato hanno spezzato i sogni di gloria dei partenopei (due sconfitte contro due match contro il Dnipro)e un centrocampo pronto a recuperare tanti palloni per sopperire a qualche leggerezza difensiva: il Napoli è pronto per affrontare la sua insidiosa trasferta.

Ada Cotugno

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