Dopo Barreto, il N.E.C. ritrova Schone: il rientro dopo 9 anni d’assenza

Un altro fantastico ritorno nella città di Nimega: dopo Barreto, questa volta, il nome è quello di Lasse Schone ex Ajax e semifinalista di Champions. Il centrocampista danese, dopo aver chiuso lo scorso campionato con l’Heerenveen, ha deciso di cambiare aria in cerca di una maglia da titolare. Il N.E.C. non ci ha pensato due volte e lo ha convinto a firmare per centrare l’obiettivo salvezza e blindare la linea mediana.

SCHONE TORNA A CASA: ALTRA PROVA DI FEDELTÀ PER IL N.E.C.

Nel suo palmares spiccano tanti titoli, soprattutto strappati in Olanda con la maglia dell’Ajax: Lasse Schone può vantare una bacheca con 3 Eredivisie, una KNVB Beker e 2 Johan Cruijff Schaal. Poteva esserci qualcosa in più come una Europa League persa in finale e una Champions League persa in semifinale: la dea bendata non ha baciato il danese sui campi internazionali, lasciandolo senza nessun riconoscimento al di fuori dei Paesi Bassi.

Dopo 7 anni di Ajax, Schone ha abbandonato la sua confort zone approdando in Italia, in forza al Genoa che lo aveva accolto come un re: peccato che il felling con il campionto nostrano non sia mai decollato costringendolo ad una presenza costante ma a sole due realizzazioni. Tante difficoltà per lui fuori l’Olanda con un calcio troppo tattico e veloce come quello italiano. Nella stagione attuale, dopo 6 mesi di inutilizzo da parte dei grifoni che lo avevano relegato in panchina, il centrocampista ha deciso di tornare nel suo mondo e ha firmato, a gennaio, per l’Heerenveen rescindendo il contratto con il club di Preziosi. Con i frisoni c’è stato un piccolo ritorno alle origini, ma il talento devastante visto all’Ajax è soltanto un lontano ricordo: in 12 presenze solo una realizzazione e i playoff per la Conference League mancati completamente, con un andamento quasi da retrocessione nel girone di ritorno da parte dei biancoblu.

A fine stagione era inevitabile dividere nuovamente le proprie strade: Schone sta cercando ancora un ruolo da protagonista, una maglia a titolare. L’occasione arriva, non di prima fascia ma è il cuore a decidere: il N.E.C. vuole restare in Eredivisie e per questo richiama il centrocampista a casa, in quella società che lo ha lanciato nel calcio vestendolo per 4 anni e facendolo diventare l’idolo di Nimega. Dopo il ritorno di Barreto, il danese non esita un solo minuto e firma per blindare una linea mediana di ottimo livello per una neopromossa e regalando qualche speranza in più a quei tifosi che lo avevano tanto amato. Adesso l’obiettivo è ostico: quello di non deludere le aspettative e centrare una permanenza complicata in Eredivisie.

 

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