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“È una sciagura per il nostro calcio”, il calcio italiano post europei

Walter Sabatini offre uno spaccato sincero ma anche speranzoso sulla situazione attuale e futura del calcio italiano.

In un’intervista rilasciata a Radio Sportiva, Walter Sabatini, noto direttore sportivo nel panorama del calcio italiano, ha espresso preoccupazione e disappunto per il probabile trasferimento di Riccardo Calafiori alla Premier League, precisamente all’Arsenal. Questa mossa viene vista come un duro colpo per il calcio italiano, che vede allontanarsi uno dei suoi giovani più promettenti.

Riccardo Calafiori Riccardo Calafiori
Riccardo Calafiori (@richycala) (Footbola.it)

Sabatini non nasconde la sua ammirazione per le qualità di Calafiori, sottolineando come la valutazione di 45 milioni di euro rifletta solo in parte il vero valore del giocatore. Con esempi concreti tratti dalle sue prestazioni in campo, l’ex dirigente mette in evidenza le caratteristiche che rendono Calafiori un talento raro: forza fisica, personalità e una capacità non comune di prendere decisioni audaci durante le partite. La sua partenza rappresenta quindi una perdita significativa per il campionato italiano.

La crisi del calcio italiano e la fuga dei talenti

L’intervista tocca poi tematiche più ampie legate allo stato attuale del calcio italiano. Nonostante le difficoltà momentanee, tra cui i risultati poco incoraggianti della Nazionale italiana, Sabatini rifiuta l’idea di una crisi irreversibile. Tuttavia, ammette che la tendenza dei giovani calciatori italiani a trasferirsi all’estero rappresenta un problema serio. Esempi recenti includono Della Rovere al Bayern Monaco e Natali al Bayer Leverkusen.

Calafiori e il futuro (@richycala) (Footbola.it)

Una questione spesso dibattuta è quella relativa alla presenza di calciatori stranieri nella Serie A. Secondo Sabatini, avere giocatori internazionali non è necessariamente negativo; anzi può essere stimolante per i giovani italiani crescere a contatto con atleti esperti provenienti da altre culture calcistiche. Il vero problema risiede nella qualità degli stranieri ingaggiati dai club italiani.

Un altro tema affrontato riguarda l’impatto delle politiche nazionalisti sul mondo del pallone. In particolare viene citato il Decreto Crescita come esempio di misura che ha avuto effetti ambivalenti sulle dinamiche economiche dei club italiani.

Non tutte le notizie sono negative quando si parla di movimenti nel mercato dei giocatori italiani. Nicolò Zaniolo fa ritorno in Italia dopo periodici altalenanti all’estero; questa volta vestirà la maglia dell’Atalanta sotto la guida tecnica di Gasperini. Per Sabatini questo potrebbe segnare un punto di svolta nella carriera del giovane talento.

Roberto Arciola

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