Eredivisie: le 10 trattative di calciomercato più significative

Il calciomercato si è concluso da meno di 24 ore e le formazioni di Eredivisie stanno tirando le somme: il club che esce più indebolito è sicuramente l’Ajax che si è privato di giocatori chiave, una vera e propria rivoluzione con la fine dell’era De Boer. Si rafforzano Twente e Feyenoord, mentre non si sbilancia il Psv che va a trovare i giusti uomini per dare più consistenza al turn over. Anche l’Az perde due uomini fondamentali insieme al Vitesse che dice addio al suo fedelissimo d’attacco. Ecco per voi i 10 trasferimenti più significativi del calciomercato olandese…

EREDIVISIE: CHE MOVIMENTO!

Jasper Cillessen: il portiere della nazionale olandese abbandona i lancieri dopo 5 anni di onorato servizio. L’estremo difensore ha indossato la maglia dell’Ajax per 99 volte in Eredivisie, subendo 77 gol. Molto bravo nelle uscite alte, ha dato segni di insicurezza tra i pali dimostrandosi spesso poco sicuro nelle gare che contano. La sua nuova destinazione è Barcellona, per sostituire il partente Bravo che ha deciso di approdare alla corte di Guardiola. 13 mln per l’Ajax che saluta il suo numero uno sostituendolo con un altro connazionale: Krul. Il portiere arriva dal Newcastle e ha vestito la maglia degli Oranje sotto la guida di Van Gaal. Il ragazzo giunge in prestito portando alla corte di Bosz la sua grande capacità da pararigori.

Arkadiusz Milik: la punta olandese ha salutato dopo due anni a grandi livelli e un europeo disputato con personalità e con qualche errore di troppo sotto porta. Nella massima divisione olandese spiccano le sue 52 presenze e 32 reti. A beneficiare del talento del polacco sarà il Napoli che ha potuto godere già di una doppietta contro un Milan irriconoscibile. Al suo posto, l’Ajax, ha puntato su una linea completamente giovane formata da Cassierra e Dolberg, due classe ’97, e da Traorè in prestito dal Chelsea e classe ’95. Sicuramente i ragazzi dovranno ambientarsi ad un campionato professionistico, ma nelle loro corde ci sono già numeri importanti e un talento che aspetta solo di esplodere; alla fin fine, le giovanili dei biancorossi, restano tutt’ora tra le migliori al mondo.

Hakim Ziyech: il marocchino è stato nei radar della Roma per buona parte del mercato estivo. I giallorossi non hanno affondato il colpo e ne ha approfittato l’Ajax che è riuscito ad accapararsi le prestazione dell’esterno del Twente. Il ragazzo ha un sinistro educato con licenza di uccidere: non sono rari le sue reti a giro o di potenza dalla distanza. 5 anni di contratto e 11 mln per il cartellino hanno permesso il trasferimento che andrà a coprire il vuoto lasciato Zivkovic, passato all’Utrecht. Ora, l’arduo compito, è quello ti portare, insieme ad El-Ghazi, l’Ajax fuori da una crisi che sembra essere ancora profonda.

Markus Henriksen: il norvegese era un punto fermo del centrocampo dell’Az. Il club di Alkmaar lo prelevò dal Rosenborg nel 2012 e in 4 anni lo ha schierato 112 volte. Il ragazzo, nonostante la posizione che lo ha sempre tenuto lontano dalla porta ha sviluppato un certo vizio per il gol che si è acutizzato negli ultimi 2 anni di permanenza. Non ci si aspettava la sua cessione ma le sirene della Premier hanno cambiato tutto. Hull City lo ha acquistato con la formula del prestito nell’ultimo giorno di mercato che diventerà definitivo nel prossimo gennaio. L’arrivo di Ben Hassani dall’Heracles e la promozione in prima squadra di Helmer, dalle giovanili, hanno spinto l’Az a privarsi di un elemento importantissimo. I suoi tiri dalla distanza, la sua caratteristica più spiccata, hanno regalato 26 centri ai biancorossi.

Vincent Janssen: il capocannoniere della scorsa Eredivisie è entrato subito nel mirino del Tottenham che, in passato, pescò già nei Paesi Bassi: come dimenticare Eriksen e Vertonghen, due colonne portanti degli Spurs. L’attaccante ha messo a segno, nel suo primo campionato olandese, 27 reti in 34 match scalando la classifica dei marcatori, piazzandosi davanti a Milik di una sola lunghezza. Il ragazzo classe ’94 ha una corporatura robusta, ma nonostante il possente fisico predilige muoversi per non lasciare punti di riferimento. Può far salire la squadra con l’ottimo possesso palla e in area è letale sia di piede che di testa. Le sue prestazione sono costate ben 22 mln al club inglese che ha deciso di puntare fortemente su di lui.

Enes Unal: il giovanissimo turco e la sua tripletta contro il Groningen lo hanno consacrato immediatamente come titolarissimo negli schemi del Twente. Proprio per questa ragione, nell’ultima giornata di mercato, il club ha ceduto alle richieste dell’Ajax per Ziyech. Il ragazzo è in prestito dal Manchester City che sta cercando di farlo maturare per poi richiamarlo in Premier. Dopo diversi prestiti nel Genk e poi nel Breda, Unal ha finalmente trovato nei Tukkers la formazione ideale per mettere in mostra le sue doti e per tornare in Inghilterra da protagonista.

Nicolai Jorgensen: dopo 4 anni passati alla corte del Copenaghen, dal 2012 al 2016,  Jorgensen ha voluto cambiare aria e ha cercato una formazione in grado di poter mettere in risalto le sue qualità. Alla corte del club danese è venuto a bussare il Feyenoord colpito dalle realizzazioni del ragazzo. 3.5 mln sono stati sufficienti a strappare la punta sceso in campo per 99 volte con la maglia del Copenaghen. 43 le realizzazioni per lui nella massima divisione danese: il fiuto del gol non lo ha abbandonato e in 4 gare di Eredivisie ha timbrato il cartellino già due volte. Ottimo per movimenti e la fattura delle realizzazioni ma la pecca resta solo una: la poca finalizzazione, ha bisogno di troppi tentativi prima di bucare il portire avversario. Con Elia e Toornstra avrà il numero di palloni sufficienti per affinare il suo fiuto.

Hachim Mastour: il talento rossonero continua a viaggiare per l’Europa in cerca di una vera occasione per far risaltare le sue doti. A Milanello sembrano non puntar su di lui, ma il club non si convince a cederlo definitivamente. In questa stagione è stato girato in prestito allo Zwolle in cerca di giovani in grado di cambiare l’andamento della gara con una giocata. Con i biancocelesti ha disputato già 3 gare senza mai gonfiare la rete e partendo spesso dalla panchina. Se riuscisse a trovare un po’ di continuità potrebbe convincere finalmente il Milan a regalargli una chance con la maglia rossonera in una Serie A che, per ora, ha potuto vedere solamente dalla panchina o dalla tribuna.

Jeffrey Bruma: il difensore classe ’91, dopo 3 anni a Eindhoven, decide di abbandonare il club che lo ha fatto confermare nella nazionale maggiore. Dopo 94 partite e 7 centri l’addio è amaro e ancora inspiegabile. In bacheca compaiono 2 Eredivisie e una supercoppa d’Olanda conquistate grazie alle sue prestazioni difensive che in più di un’occasione hanno salvato il portiere Zoet. Le sue doti maggiori sono il senso della posizione e la prestanza fisica, il tutto condito da un autoritario stacco di testa che gli permette di vincere la maggior parte dei duelli aerei. L’arrivo di Schwaab dallo Stoccarda ha minacciato drasticamente il suo ruolo e il Wolfsburg ne ha approfittato sborsando 11.5 mln di euro.

Valeri Qazaishvili: il georgiano abbandona il club giallonero del Vitesse dopo 5 anni di amore. Idolo dei tifosi, l’attaccante ha sempre gonfiato la rete con spaventosa regolarità. Ha avuto la capacità di caricarsi sulle spalle il club risolvendo moltissime partite grazie al suo destro che non lasciava scampo. Dopo l’ennesimo fallimento nella qualificazione all’Europa League, il Legia Varsavia ha bussato alle porte del Vitesse che ha ceduto al prestito secco. La punta saluta a malincuore saluta la sua casa, ricordando che questo non è un “addio” ma solo un “arrivederci”.

 

 

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