Com’è andato l’esordio di Reguilón al Tottenham

Non è servito molto tempo a Sergio Reguilón per adattarsi al Tottenham. È arrivato a Londra soltanto dieci giorni fa, eclissato dal grande ritorno di Gareth Bale che gli ha giustamente rubato la scena il giorno della presentazione alla sua nuova squadra.

Ma il biglietto da visita costruito dallo spagnolo nel corso dell’ultima Europa League giocata con il Siviglia basta e avanza per farsi amare dai tifosi ancor prima di mettere i piedi in campo. E non stupisce che l’esordio sia andato molto bene: José Mourinho ha voluto subito metterlo alla prova nel derby contro il Chelsea in Carabao Cup, una partita secca che avrebbe potuto pesare tanto sul bilancio stagionale degli Spurs che alla fine hanno avuto la meglio soltanto dopo i calci di rigore.

La vittoria e il passaggio al turno successivo sono arrivati anche per merito di Reguilón, autore di un assist e arrivato vicinissimo al gol nel secondo tempo. Ma per lo spagnolo non è stata una partita tutta in discesa. Anzi, l’inizio non prometteva affatto nulla di buono: dopo 20 minuti di gioco è stato messo a sedere da una frenata di Azpilicueta che lo ha lasciato praticamente scivolare sull’erba, scatenando le risate del web. Ma per fortuna ci ha messo pochissimo per rientrare in partita e lasciare tutti a bocca aperta con la sua straordinaria velocità, uno dei fattori che più è mancato al Tottenham negli ultimi anni.

Reguilón ha corso più di chiunque altro in campo ed è diventato subito il tassello perfetto nel 3-5-2 di Mourinho che non ha avuto dubbi ad affidargli la corsia sinistra in una partita da dentro o fuori. L’assist, la grinta e la buona prestazione cancellano in parte l’errore in chiusura sul connazionale, unica sbavatura di un esordio indimenticabile. E se queste sono le premesse, non possiamo che aspettarci una stagione a mille all’ora dal nuovo spagnolo di Londra.

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