Euro U21, la Germania non delude all’esoridio: battuta la Repubblica Ceca

Anche la Germania al suo esordio non delude le aspettative: fra le squadre più attese di questo Europeo under 21, i tedeschi domano la Repubblica Ceca di Schick con un deciso 2-0 in una partita giocata a ritmi altissimi da entrambe le formazioni. Se da una parte i ragazzi guidati da Kunrz riescono ad archiviare senza troppi problemi una gara forse già scontata dal fischio d’inizio, per i Piccoli Leoni questa sconfitta serve a prendere le giuste misure per affrontare nazionali già solide e vincenti.

A decidere la partita sono proprio Meyer e Gnabry, i due giocatori su cui ricadono le speranze della Germania, gli uomini più attesi che nel momento decisivo non si tirano indietro riuscendo a sbloccare anche una partita apparentemente difficile come questa. I tedeschi attaccano, attendono e ripartono: Schick, Jankto e compagni non impensieriscono più di tanto l’avversario, soprattutto in un primo tempo giocato quasi a senso unico grazie ad uno Gnabry scatenato che, messi i panni e il carattere da leader, spaventa Zima in più di un’occasione.

I ragazzi della Germania passano meritatamente in vantaggio ad un minuto dall’intervallo con un tiro dal limite di Meyer a cui segue, a soli cinque minuti dall’inizio della ripresa, la rete della sentenza di Gnabry, bravo a sfruttare un mezzo regalo della Repubblica Ceca che perde palla e firma da sola la sua condanna. Nella ripresa però i Piccoli Leoni di Lavicka rompono il ghiaccio e riescono a portarsi in avanti grazie alle giocate di Schick, l’uomo più atteso dopo la bellissima stagione con la Sampdoria che lo ha portato alla ribalta nel panorama europeo. La Germania però non resta a guardare e anzi, grazie ad un altro regalo degli avversari sfiora il 3-0 su calcio di rigore, tirato malissimo da Zelke che sciupa la ghiotta occasione di aumentare il bottino della differenza reti che, vista la presenza di un’Italia ben attrezzata nel girone, potrebbe risultare decisivo ai fini della qualificazione allo step successivo.

L’importante però è che la Germania c’è: ora si attende solo lo squillo degli azzurri per quanto riguarda l’appello delle big che sicuramente con sorprese come la Repubblica Ceca ed altre mine vaganti non avranno vita così facile.

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