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Europa League: Ajax e Az, gli ultimi baluardi olandesi in Europa

Dopo la Champions, torna anche l’Europa League con Ajax e Az Alkmaar, ultimi baluardi del calcio olandese. Per entrambe le formazioni, gli avversari sono club che hanno chiuso al terzo posto il girone di Champions: Legia Varsavia e Lione. Per i lancieri, l’ostacolo dei polacchi può e deve essere superato agevolmente. Situazione del tutto diversa per l’Az che dovrà esprimere il miglior calcio per poter battere i francesi, rinforzati dall’arrivo di Depay.

AJAX E LE INSIDIE DELLA TRASFERTA POLACCA

Il Legia Varsavia approda in Europa League dopo aver totalizzato 4 punti nel proprio girone che sono valsi il 3° posto. La formazione polacca non è irresistibile, ma in casa ha dimostrato più volte di essere un ostico avversario. In un gruppo di ferro con Real e Dortmund, le possibilità di passare agli ottavi erano veramente inesistenti, ma ora la musica può cambiare. Per questo l’Ajax dovrà dimostrare di essere la squadra in salute che sta tentando il disperato attacco al Feyenoord in Eredivisie. Bosz non snaturerà il classico 4-3-3 affidando l’attacco alle sue miglior pedine: Younes-Dolberg-Traore. Il ritorno del ragazzo del Chelsea, dalla Coppa d’Africa, è stato subito apprezzato con un gol proprio nello scorso weekend che ha permesso ai lancieri di sbloccare una partita ostica. A centrocampo non mancheranno Klaassen, Schone e Ziyech, fondamentali per il tecnico olandese. Non è escluso che, in corso d’opera, vengano inseriti giovani provenienti dalla formazione Jong come Van de Beek e Nouri, talenti che aspettano solo l’occasione giusta per consacrarsi stabilmente. La difesa con Veltman, Sanchez, Viergever e Sinkgraven dovrà rimanere compatta e attenta soprattutto alla punta Neciv e al laterale Radovic: il primo abile nel gioco aereo e il secondo dotato di una bella corsa e di un dribbling secco e veloce. Non sarà una passeggiata per l’Ajax che dovrà saper dominare l’avversario fin dal primo minuto. Un solo errore potrebbe risultare fatale in uno degli stadi più caldi della competizione.

AZ: I TIFOSI CHIEDONO IL MIRACOLO ALLA FORMAZIONE DI ALKMAAR

A differenza dell’Ajax, l’Az dovrà affrontare il Lione, formazione che sta faticando in campionato, ma dalla grande esperienza europea. I francesi, giunti dalla Champions, hanno affrontato Siviglia e Juventus nel proprio girone chiudendo terzi a 8 punti. Ad incutere paura è una vecchia conoscenza dell’Eredivisie, un certo Memphis Depay, approdato all’Olympique proprio nel mercato invernale, dopo il poco spazio con Mourinho allo United. La voglia di rivalsa dell’olandese e tanta e la difesa non si potrà permettere distrazioni. Il tecnico Van den Brom è intenzionato a schierare un 4-3-3, in pieno stile Oranje, per non basare la propria gara solo sulla difensiva. Per l’attacco non ci sono dubbi con il tridente titolare composto da Tankovic, Weghorst e Jahanbakhsh. Torna a centrocampo Bel Hassani, anche lui impegnato nell’ultima Coppa d’Africa e tornato da poco a disposizione (a segno nella delicata sfida del weekend contro l’Heerenveen). Il ragazzo ha riportato imprevedibilità, velocità e, grazia la suo dribbling, superiorità al reparto avanzato. In porta Krul, portiere d’esperienza, cercherà di dirigere la difesa per evitare errori grossolani come accaduto già in campionato. Il Lione risponde schierando dal primo minuto proprio Depay e Lacazette, devastante con le sue conclusioni e la sua straordinaria velocità; sarà una spina nel fianco per il reparto arretrato dell’Az fino al triplice fischio. La difesa sarà diretta da Yanga-Mbiwa, ex Roma e leader difensivo del reparto. A centrocampo invece spicca il nome di Gonalons, ex obiettivo del Napoli mai concretizzato. Una gara che sulla carta porterebbe tutti gli scommettitori a puntare sull’1 fisso, ma che nasconde delle insidie soprattutto se gli olandesi dovessero imbroccare la gara nel modo giusto.

Andrea Mariani

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