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Europa League, Shakhtar corsaro a Vigo

Nonostante la lunga pausa invernale (il campionato riparte il 25), lo Shakhtar Donetsk si conferma ancora una volta squadra “a dimensione” Europa League. La prima gara ufficiale del 2017 per i minatori arriva sull’ostico campo de Celta Vigo, che viaggia a correnti alterne in Liga, e viene interpretata con coraggio e la giusta tigna, con la rete del neoacquisto Gustavo Blanco, proveniente dal Karpay Lviv, al termine di un contropiede giostrato da tutto l’arsenale offensivo. Una vittoria esterna pesante, che da un leggero vantaggio agli Ucraini in vista della sfida di ritorno, che si giocherà giovedì prossimo nel neutro di Leopoli (ricordiamo che i minatori da circa 3 stagioni, a causa della guerra russo-ucraina, sono costretti a giocare oltre 600 km lontani da casa per una serie di bombardamenti che hanno danneggiato la Donbass Arena).

Nelle fila spagnole è mancata la lucidità giusta sottoporta, con un John Guidetti alquanto discontinuo e poco filtro da parte del centrocampo. Nella ripresa nonostante gli ingressi di Pione Sisto e, nel finale, di Giuseppe Rossi, non arrivano tiri in porta e gli uomini di Paulo Fonseca possono chiudere i primi novanta con un minimo vantaggio. Una trama di gioco versatile e ben costruita, di chiara derivazione del periodo “Luceschiano” che sembra non tramontare mai. E i risultati della prima parte di campionato, in cui lo Shakhtar guida la classifica con ben 13 punti di vantaggio sulla Dinamo Kiev, sembrano essere una ulteriore conferma. Continua inoltre il proprio percorso di crescita il giovane Kovalenko, che gioca tutto il secondo tempo dando prove di buonissime doti d’amministrazione a centrocampo. Straripanti il gruppo dei Brasiliani Marlos-Taison e Dentinho, con quest’ultimo uscito per infortunio all’intervallo.

I passi indietro rispetto allo scorso anno sono abbastanza evidenti invece per il Celta Vigo. Un’Europa League, in cui i galiziani sono tornati dopo ben 10 anni, giocata comunque con il massimo impegno ha tolto diverse energie al campionato. Un mercato intelligente, però, ha portato tanti giovani in Galizia che si stanno ritagliando sempre maggiore spazio. A prescindere dalla gara di ritorno, Il Celta Vigo potrà continuare a lavorare su questa base per provare magari ad affacciarsi nuovamente sui palcoscenici europei.

Marco Aurelio Stefanini

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