Fischi, sputi e tanto altro: i comportamenti del pubblico del Roland Garros fanno infuriare i tennisti

Prima Goffin, poi Swiatek e Djokovic: i comportamenti poco civili del pubblico all’Open di Francia sono diventati un problema. Ecco le reazioni dei tennisti e dell’organizzazione

Il Roland Garros è uno dei circuiti più amati dai tennisti e più attesi dai fan di tutto il mondo, nonché uno dei tornei con il pubblico più “caloroso”. L’attenzione in questi primi giorni di incontri, però, non è tanto sulla terra rossa, quanto più proprio sul pubblico, il quale si sta macchiando di atteggiamenti antisportivi che stanno causando non pochi problemi agli atleti. Dagli insulti e gli sputi a Goffin, fino alle lamentele di Swiatek: ecco cosa sta succedendo a Parigi.

I tennisti a muso duro contro il pubblico del Roland Garros: il tennis sta diventando sempre più “tossico”

I casi di comportamenti antisportivi tra gli spettatori dei tornei di tennis stanno diventando sempre più comuni. È solo di pochi mesi fa il caso del torneo Challenger di Napoli, dove Raul Brancaccio si è fortemente lamentato delle intemperanze dei tifosi-scommettitori. Le intemperanze dei tifosi francesi al Roland Garros in questi giorni, però, sono un caso assolutamente da risolvere, dato che il limite è stato già superato in diverse occasioni.

Il caso Goffin

Il primo a lanciare l’allarme sulla questione è stato il belga David Goffin, il quale ha dichiarato di essere stato insultato e addirittura colpito da sputi in occasione del suo primo match, disputatosi mercoledì. Ma quali sono state le sue colpe? Semplice: aver battuto un tennista francese. L’intero incontro contro Giovanni Mpetshi Perricard è stato, in realtà, segnato da schermaglie e provocazioni tra Goffin e una parte piuttosto chiassosa del pubblico che ha riempito le tribune del campo 14, dove si è svolta la partita.

Caso Goffin al Roland Garros
Caso Goffin al Roland Garros | EPA/YOAN VALAT – Footbola

È doveroso dirlo: il tennista stesso non ha fatto nulla per placare i comportamenti del pubblico, anzi, al termine dell’incontro lui stesso si è reso protagonista di gesti provocatori verso i tifosi di Perricard, ma questo non può e non deve in alcun modo giustificare le reazioni delle persone sugli spalti.

Le lamentele di Swiatek

La vicenda che ha coinvolto Goffin è stata poi seguita da quella che ha visto protagonista Iga Swiatek. Mercoledì, la tennista polacca ha criticato il pubblico per le grida scomposte e i fischi provenienti dagli spalti durante il suo incontro con la tennista giapponese Naomi Ōsaka. Nell’intervista di rito post-partita, Swiatek ha dichiarato che tali comportamenti rendono difficile mantenere la concentrazione e influenzano le prestazioni, esortando gli spettatori del Roland Garros a evitarli perché “per noi sono difficili da accettare. La posta in gioco è alta e ci sono molti soldi in ballo”.

Le rimostranze di Swiatek riguardano soprattutto le urla che hanno caratterizzato i brevi momenti tra il primo e il secondo servizio: questi sono tra i più critici per un tennista, poiché un doppio fallo comporta la perdita del punto.

Questi episodi hanno messo in evidenza il rischio che l’atmosfera sui campi del torneo francese diventi tossica a causa del comportamento degli spettatori. Anche Novak Djokovic ha affrontato l’argomento durante la conferenza stampa dopo la vittoria contro Carballes Baena. Il numero uno del ranking ATP è stato diretto e ha condiviso la sua esperienza, sottolineando l’importanza del rispetto che il pubblico dovrebbe sempre avere nei confronti degli atleti.

Il serbo, nella conferenza di ieri, ha infatti dichiarato: “I tifosi sono molto appassionati, soprattutto qui. Ho provato nel bene e nel male cosa significa. So bene che in campo non è possibile giocare in un ambiente del tutto neutrale. A noi tennisti farebbe piacere ma sappiamo che non è possibile. In particolare se affrontiamo un tennista di casa… qui devi essere consapevole che ti aspetta una grande battaglia non solo col tuo avversario. Anche questo fa parte del nostro mondo e magari è bello sentire la gente che fa il tifo per il giocatore del proprio Paese. Però…

Novak Djokovic al Roland Garros
Novak Djokovic al Roland Garros | EPA/MOHAMMED BADRA – Footbola

Ed è proprio in quel “però” che si trova la linea che non andrebbe mai superata: nessun tennista, come sottolineato da Djokovic, si aspetta di giocare in uno stadio imparziale, ma alcuni comportamenti, in uno sport come il tennis, sono decisamente oltre il limite.

Le misure prese dall’organizzazione

Ieri, il comitato organizzatore del Roland Garros ha imposto il divieto di consumo di alcolici sugli spalti. La direttrice del torneo, Amélie Mauresmo, ha dichiarato che questa misura è stata adottata in risposta ai comportamenti incivili di alcuni spettatori, criticati nei giorni precedenti da vari tennisti e tenniste. Non tutti credono che questa misura basti per mettere fine a tutto quello a cui stiamo assistendo in questi giorni, ma di certo potrebbe essere un primo passo verso la risoluzione del problema.

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