Franco+Foda+saluta+Graz+da+capolista%21+Male+il+Red+Bull+che+fa+0-0+a+Wolfsberg
footbolait
/franco-foda-saluta-graz-capolista-male-red-bull-0-0-wolfsberg/amp/
Categories: Calcio

Franco Foda saluta Graz da capolista! Male il Red Bull che fa 0-0 a Wolfsberg

Inizia il terzo girone in Austria e con il diciannovesimo turno si riparte dalle sfide che hanno aperto la Bundesliga. Garr testacoda per Sturm e Red Bull che se la vedono con le ultime Sankt Pölten e Wolfsberger e non possono permettersi passi falsi. Il Rapid cerca il ritorno alla vittoria in casa contro il Mattersburg e l’Austria ha la dura trasferta di Altach. A chiudere il programma le rivelazioni del campionato Lask e Admira vogliono dare spettacolo.

Rapid Vienna-Mattersburg 2-2
All’Allianz Stadion il Rapid deve tornare alla vittoria contro il piccolo Mattersburg che ha iniziato a far punti oltre che a giocare bene e per i capitolini l’avversario è duro.
4-2-3-1 per Djuricin che rispolvera Veton Berisha dietro all’unico punta Joelinton e con i talenti Schaub e Schobesberger ai lati. Stesso modulo anche per gli ospiti che ripropongono Pink come falso nueve e Renner, Perlak e Okugawa sulla trequarti.
Primo tempo divertente nel complesso con i viennesi che con Joelinton mettono i brividi alla porta di Kuster che però è reattivo e mantiene lo 0-0. La ripresa inizia con un Mattersburg molto più propositivo e che a sorpresa va in vantaggio. Cross di Höller dalla destra per Pink che sgomita con Auer e riesce ad appoggiare per Okugawa che piazza di destro e batte Strebinger. La rete sciocca il Rapid che capitola e subisce subito dopo il raddoppio. Prevljak scucchiaia al limite dell’area per Perlak che di gran corsa calcia di destro e manda in estasi la squadra del Burgenland. Djuricin prova a scuotere la squadra e toglie Sonnleitner per Kvilitaia e Joelinton torna finalmente al gol con una splendida girata di destro all’incrocio dei pali. Il Rapid pressa e ci crede e il Mattersburg si chiude troppo in difesa rischiando. A pochi minuti dal novantesimo i capitolini sfruttano una disattenzione della squadra di Baumagartner e pareggiano. Höller si fa soffiare palla a centrocampo da Joelinton che allarga per Schobesberger e pennella al centro per Prosenik che di testa trova il 2-2. I viennesi cercano la vittoria ma il tempo è poco e finisce così in parità.
Identico punteggio della gara di andata e nonostante il doppio vantaggio sprecato a festeggiare è solo il Mattersburg.

Lask Linz-Admira Wacker 2-1
Scontro tra rivelazioni a Pasching e il Lask punta ad avvicinarsi al quarto posto dell’Admira.
Glasner vara su un insolito 4-4-2 con Gartler e Mergim Berisha in attacco e anche i rossoneri sperimentano un nuovo 4-3-3 causa l’assenza dell’asso Knasmüllner e un tridente con Grozurek, Jakoliš e Sax.
Parte forte la squadra della Bassa Austria con Pervan che salva su una bella girata di Wostry ma deve arrendersi poco dopo. Grozurek salta Wiesinger sulla sinistra e calcia bene, il numero 1 di casa para ma respinge troppo centralmente e Jakoliš appoggia in porta per lo 0-1. Il vantaggio dura però pochissimo perché Goiginger appoggia una punizione per Michorl che viene lasciato colpevolmente libero e con un terrificante sinistro batte Leitner.
Nella ripresa i bianconeri spingono ma faticano a creare occasioni pericolosi e in loro soccorso arriva Holzmann. Il terzino rossonero decide di fermare Goiginger in contropiede con una assurda gomitata e l’arbitro Alexander Harkman è costretto a espellerlo. Il Lask è squadra solida e non si fa pregare a sfruttare il vantaggio e Ranftl calcia in rete uno splendido cross di Goiginger per il 2-1. Kalajdzic prova la botta da fuori area ma sfiora solo il palo e l’Admira torna a casa con una sconfitta.
Grande vittoria in uno scontro diretto per la squadra dell’Alta Austria che ora ha un ritardo di soli due punti dai rossoneri quarti.

Sturm Graz-Sankt Pölten 3-2
L’emozione e i ricordi la fanno da padroni a Graz perché Franco Foda dá l’addio al proprio pubblico. Non tutti hanno preso bene la scelta del tecnico di accettare la proposta della Nazionale austriaca, ma alla Merkur Arena c’è un solo unico grido:”Danke Franco”.
Non è solo tempo di ricordi e di sentimenti ma c’è una partita da vincere e Alar e Zulechner sono in attacco nel 4-4-2 offensivo degli stiriani, mentre il Sankt Pölten conferma il suo 4-1-4-1 con Entrup unica punta.
I bianconeri partono fortissimo e dopo solo un minuto passano già in vantaggio. Zulj calcia dalla bandierina e dalle retrovie arriva il gigante Schoissengeyer che schiaccia di testa e batte Riegler. Il gol galvanizza ancora di più gli stiriani con Zulechner ruba palla a Diallo sulla trequarti e si invola in area. Il numero 11 aspetta l’uscita del portiere e allarga per Potzmann che a porta vuota raddoppia senza problemi. Ci si aspetta la goleada ma a sorpresa il Sankt Pölten rientra in partita con Schütz che con uno splendido coast to coast dalla sinistra salta tutta la difesa dello Sturm e batte Siebenhandl. Tre gol segnati in soli undici minuti e partita bellissima. La capolista non si fa prendere dal panico e sfrutta ancora uno dei suoi cavalli di battaglia per allungare il vantaggio ed è una fotocopia del primo gol. Zulj calcia perfettamente dalla sinistra e per Schoissengeyer spadroneggiare in area di rigore è un gioco da ragazzi e il difensore segna la sua personale doppietta. Partita finita? Nemmeno a parlarne, passano infatti solo cinque minuti e Bajrami lavora un ottimo pallone sulla destra e crossa. Martic cerca il colpo di tocca ma la sfiora soltanto aggiustando così la sfera per il solito Schütz che piazza all’angolino di destro.
Nella ripresa i ritmi si abbassano ma lo Sturm cerca in tutti i modi di segnare la quarta rete, ma Zulechner e Alar sono imprecisi e il neoentrato Eze spacca la traversa a tu per tu con Riegler.
Il gol non arriva ma gli stiriani possono festeggiare il loro ormai ex mister nel migliore dei modi e godendosi il primo posto solitario in attesa della sfida domenicale del Red Bull Salisburgo.

Altach-Austria Vienna 1-0
Dopo l’eliminazione anche dall’Europa League l’Austria Vienna si rituffa in una Bundesliga sempre più drammatica e la trasferta di Altach non è sicuramente delle più facili.
4-1-4-1 per entrambe le compagini con il bomber ritrovato Grbic ancora nell’attacco di Schmidt, mentre il contestatissimo Fink rimette Hadzikic in porta e Monschein in attacco.
Le condizioni ambientali sono pessime e il forte vento e l’acqua non aiutano di certo lo spettacolo. I viola non riescono a macinare gioco e se anche il gol del vantaggio dell’Altach deriva da un errore di Holzhauser vuol dire che è veramente la fine. Il biondo capitano si fa soffiare palla a centrocampo da Grbic e Müller allarga sulla sinistra per Ngwat-Mahop. Il camerunense crossa d’esterno al centro dell’area dove accorre Grbic che in scivolata anticipa Kadiri per l’1-0. Con il clima che peggiora sempre di più sulla Cashpoint Arena diventa facile per i padroni di casa controllare e non correre praticamente nessun rischio fino al fischio finale.
La squadra del Voralberg supera i viola in classifica che sprofondano in un impronosticabile settimo posto e settimana prossima con lo Sturm probabilmente non sarà solo l’ultima gara di Foda.

Wolfsberger-Red Bull Salisburgo 0-0
I campioni d’Austria devono rispondere alla vittoria dello Sturm Graz per restare appaiati in classifica e il Wolfsberger non sembra essere un ostacolo difficile.
Pfeifenberger punta ancora sul 3-4-3 con Flecker, Gschweidl e Ouedraogo ormai fissi in attacco. Stranamente anche il Red Bull passa ad un molto offensivo 3-4-3 con i terzini Lainer e Ulmer nella linea difensiva e Dabbur supportato in attacco da Hwang e Minamino.
I ruvidi carinziani si fanno vedere con i colpi di testa di Gschweidl e Flecker ma non inpensieriscono troppo Stankovic, in campo al posto dell’acciaccato Walke. L’occasione migliore del primo tempo ce l’ha Minamino che al volo di piatto destro raccoglie un bel cross di Farkas ma la palla esce a Kofler battuto.
Nella ripresa il Wolfsberger ha la migliore occasione della partita con Rnic che prima schiaccia di testa facendo esaltare Stankovic e poi sulla respinta alza troppo il destro e spreca il possibile vantaggio. Il Red Bull è nervoso e il nuovo modulo non sembra essere il migliore per i salisburghesi che tirano molto da fuori ma difficilmente fan paura a Kofler. La giornata no dei biancorossi si conclude con Samassekou che preso dal nervosismo sgambetta a centrocampo Wernitznig e rimedia il secondo giallo.
Un brutto Red Bull Salisburgo perde il primato in classifica e scivola a due punti dallo Sturm Graz mentre è festa grande per un ottimo Wolfsberger.

19 giornata
Altach-Austria Vienna 1-0
Lask Linz-Admira Wacker 2-1
Rapid Vienna-Mattersburg 2-2
Sturm Graz-Sankt Pölten 3-2
Wolfsberger-Red Bull Salisburgo 0-0

Classifica
1.Sturm Graz 44
2.Red Bull Salisburgo 42
3.Rapid Vienna 31
4.Admira Wacker 28
5.Lask Linz 26
6.Altach 25
7.Austria Vienna 23
8.Mattersburg 18
9.Wolfsberger 16
10.Sankt Pölten 7

Francesco Domenighini

Recent Posts

Napoli, c’è il piano per Conte: ecco quale può essere l’offerta

Ultimo tentativo di De Laurentiis, anche se i paletti sul contratto potrebbero spingere l’ex ct…

2 ore ago

Mercato, Federico Chiesa caso aperto: nessun rinnovo in vista

Il calcio dà il calcio toglie, il calcio restituisce. Federico Chiesa torna a sollevare un…

2 ore ago

Allegri al Max: il cortomuso paga, è l’uomo dei record

Max Allegri concede la lectio magistralis di “hortomuso” in quella che probabilmente è l’ultima finale…

3 ore ago

Premier al voto per l’abolizione della Var dalla prossima stagione

A proporla, e a innescare l’iter che porterà alla votazione, è stato il Wolverhampton. l’obiettivo…

3 ore ago

Inter, perché manca ancora l’intesa con Pimco per il nuovo finanziamento

Oaktree segue con interesse la trattativa, che ancora sembra non arrivare a una fumata bianca.…

3 ore ago

Al Bano canta l’inno di Mameli prima della finale di Coppa Italia: ironia sui social

Al Bano è stato scelto per cantare come da tradizione l'inno di Mameli prima della…

14 ore ago