Genoa, spuntano nuovi retroscena sul caso 777: ecco come l’a.d. Blazquez ha salvato il club

Un dossier di 389 pagine del Tribunale di Salt Lake City svela la situazione finanziaria critica di A-Cap, pincipale creditore di 777 Partners

Negli ultimi tempi, il Genoa ha vissuto una situazione finanziaria estremamente delicata, rivelata da un dossier di 398 pagine proveniente dal Tribunale di Salt Lake City. Questo documento ha messo in luce i problemi legati ad A-Cap, il principale creditore di 777 Partners, l’ex proprietario del club rossoblù. La situazione è diventata critica, ma l’amministratore delegato, Blazquez, ha intrapreso azioni decisive per salvare il club dal fallimento.

La crisi finanziaria del Genoa

La crisi del Genoa è stata aggravata da una serie di operazioni finanziarie rischiose condotte da A-Cap, che si trovava in uno stato di default. Le sue attività, come evidenziato nel dossier, erano caratterizzate da un sistema complesso di interconnessioni tra società. Tra queste, le Utah Insurers utilizzavano premi di polizza per finanziare società affiliate, creando un circolo vizioso di investimenti ad alto rischio. Questo modello ha portato a perdite significative anziché ai profitti attesi.

La manovra di Blazquez

Consapevole della precarietà della situazione, Blazquez ha preso una decisione audace. Insieme al Consiglio di Amministrazione, ha deliberato un aumento di capitale senza la necessaria sottoscrizione da parte dei soci. Questa manovra ha consentito l’ingresso di un nuovo investitore, l’imprenditore romeno Sucu, che ha ricapitalizzato il club senza versare denaro ai precedenti azionisti. Questo processo, noto come “diluizione”, ha ridotto la quota di capitale detenuta dai soci originari senza che questi cedessero le loro azioni.

Le ripercussioni di A-Cap

Il gioco pericoloso di A-Cap ha portato a una situazione insostenibile, con oltre 2,1 miliardi di dollari investiti in progetti che si sono rivelati “non performanti“. Nonostante ciò, A-Cap ha scelto di non liquidare questi investimenti, tentando invece di aumentarli per non riconoscere le perdite. Questa strategia ha avuto ripercussioni dirette sul Genoa, costringendo il club a navigare in acque tempestose.

Nonostante la crisi, A-Cap ha presentato un ricorso presso il Tribunale di Genova per bloccare l’aumento di capitale che ha permesso l’ingresso di Sucu. La questione sarà discussa in tribunale prima dell’estate, e le sue implicazioni potrebbero rivelarsi decisive per il futuro del club.

Il futuro del Genoa rimane incerto, ma l’operato di Blazquez rappresenta un atto di coraggio e responsabilità. La possibilità di ricapitalizzare e riprendersi da una crisi profonda è ora nelle mani di nuovi attori, che dovranno dimostrare di avere la capacità e la volontà di riportare il club sui giusti binari. La storia del Genoa, una delle più antiche squadre di calcio in Italia, è segnata da alti e bassi, ma la resilienza dei suoi dirigenti e dei suoi tifosi potrebbe ancora fare la differenza.