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Gian-Luca Itter, un lavoratore silenzioso

Un pendolino in costante movimento: maglia bianca, numero 3 sulle spalle, calzettoni fino alle ginocchia e tanta, tantissima corsa. Parliamo di Gian-Luca Itter, nome italiano ma sangue tedesco, terzino che sta facendo molto bene con la nazionale U-17 allenata da Meikel Schönweitz.

Nella partita disputata oggi pomeriggio contro la selezione austriaca, giocata con la sicurezza di essere già qualificati e lottando per il primo posto in classifica, il terzino sinistro è risultato essere uno dei più positivi della partita. La vittoria per 4-0 ha dimostrato un’inappuntabile superiorità, e ha consentito ai talenti tedeschi di mettersi in mostra: parliamo in questo caso di Otto, Maier e sopratutto Havertz, oltre che Dadashov ed Akkanyak, ma Itter è sembrato essere quello che più di tutti può puntare ad un brillante futuro grazie all’abilità di giocare per tutti gli 80 minuti concentrato e pronto a mettere le sue qualità al servizio di tutti. Le sue caratteristiche principali saltano subito all’occhio: grandissima capacità di corsa, un fisico già slanciato e longilineo ed un piede ben ammaestrato, che insieme ad una già spiccata attitudine offensiva lo trasformano in un grande crossatore. Questa tipologia di giocatore è molto rara nel calcio moderno, ed un’associazione che sembrerebbe corrispondere a tutte le qualità sopra elencate potrebbe essere quella ad Aaron Cresswell, terzino sinistro del West Ham.

Impiegato come classico numero 3 in questi Europei, sembra però che Gian-Luca Itter possa adattarsi anche ad una posizione più avanzata sulla fascia sinistra, oltre che come centrocampista centrale di impostazione. Proprio per questa abilità tattica, anche se sull’altra fascia, molti tifosi tedeschi non hanno esitato a paragonarlo alla leggenda vivente di Philippe Lahm; in verità Itter è un altro tipo di giocatore, e siamo sicuri che il Wolfsburg, proprietaria del cartellino, saprà gestire al meglio la crescita del giovane, magari con qualche prestito qua e là per terre tedesche.

Piccola ma non insignificante curiosità: ha un gemello che gioca come lui nel Wolfsburg, e come lui è nella spedizione per gli Europei. Il nome è Davide-Jerome Itter, e gioca sulla fascia opposta di Gian-Luca. Sarà interessante vedere lo sviluppo futuro di entrambi: il mancino sembra partire favorito, ma come sempre, nel calcio non si sa mai!

In attesa di vederlo ancora nella fase finale degli Europei azeri U-17 del 2016, auguriamo il meglio a Gian-Luca Itter.

Paride Coti

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