Hertha, 5 motivi per credere al secondo posto

A quattordici giornate dal termine sono ben 10 i punti che separano il Borussia Dortmund, secondo in classifica, dall’Hertha Berlino, attualmente in terza posizione. Apparentemente può sembrare una distanza incolmabile, eppure i ragazzi di Pal Dardai possono ancora sperare in un secondo posto, che avrebbe il sapore di una vera e propria impresa. Ecco i 5 motivi che possono far sognare la “Die Alte Dame” (Vecchia Signora):

1-L’allenatore, Paul Dardai– Al primo posto non possiamo non mettere l’artefice di questo miracolo; mentre in Inghilterra abbiamo Ranieri che sta portando il Leicester alla conquista della Premier League, in Germania se la squadra della capitale sta viaggiando a ritmi sensazionali è merito del tecnico ungherese che, subentrato nello scorso febbraio, ha dato equilibrio ad una squadra che navigava nelle zone meno nobili della classifica. Responsabilizzando i giocatori è riuscito a salvare l’Hertha ed ora lo sta conducendo ad una meravigliosa qualificazione alla Champions League.

2- La difesa– Merita sicuramente una citazione la difesa, passata dai 52 gol subiti della scorsa stagione ad essere la seconda miglior difesa di quest’anno, insieme a Ingolstadt e Leverkusen, dietro solo al Bayern Monaco. Eppure quest’estate il mercato non ha regalato difensori e allora cos’è successo? Semplice, la squadra si è compattata nel suo 4-4-1-1 che prevede due linee strette e vicine; il pressing è asfissiante e poi il centrale difensivo Brooks sta disputando, senza ombra di dubbio, la sua miglior stagione.

3- Darida e Ibisevic, verticalizzazioni e gol – Se il mercato non ha regalato difensori, Dardai può comunque essere soddisfatto perché in estate sono arrivati due che i problemi li creano nell’area avversaria. Stiamo parlando del centrocampista offensivo, Vladimir Darida e dell’attaccante Vedad Ibisevic, uno che i gol li ha sempre fatti. Il primo rifinisce, il secondo finalizza. Ecco la nuova coppia del goal dell’Hertha Berlino.

4- Kalou, la freccia ritrovata – Dov’è finito Salomon Kalou? In molti si erano fatti questa domanda vedendo le prestazioni opache dell’attaccante della Costa D’Avorio nella passata stagione. Giocatore totalmente differente rispetto a quello ammirato a Lille, o ancor prima al Chelsea. Si pensava addirittura non avesse più stimoli ed invece, con della semplice fiducia da parte dell’allenatore è tornato quello di un tempo: velocissimo sulla fascia e devastante in campo aperto. E’ già a quota 10 reti, ed il secondo, eventuale, posto dell’Hertha passa anche dalle sue prestazioni.

5- Borussia, arriva la coppa – Nel momento più importante dell’anno arriva, o meglio, torna  l’Europa League e gli uomini di Tuchel se la vedranno, nei sedicesimi di finale, contro il Porto. Non potendo più vincere la Bundesliga l’obiettivo per il Dortmund è quello di mantenere la seconda posizione e provare a vincere l’Europa League, dove sono, sicuramente, tra i favoriti. Considerando che, alla prossima Champions, si qualificano direttamente ai gironi le prime 3 della classifica, il secondo posto per l’Hertha Berlino è molto più di un sogno proibito.

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