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Hirving Lozano incontenibile: il Pachuca parte col piede giusto

Il Torneo de Clausura 2017 comincia nel segno di Hirving Lozano: il Chucky ha dominato i precedenti due tornei e non ha intenzione di fermare la sua ascesa nel contesto nazionale. Il suo Pachuca parte anche in questo semestre tra le favorite per il successo finale e conferma le sue ambizioni blindando i suoi gioielli che rispondono al nome di Urretaviscaya, Ruben Botta e, appunto, Lozano.

Nella prima giornata del Clausura l’avversario era un bel banco di prova come il Leon di Maxi Moralez, squadra molto positiva nello scorso Apertura e difficilissima da battere nel suo stadio. Una prova da grande squadra ha permesso ai Tuzos di rimanere in gara nel primo tempo con due svantaggi rimontati, e di strappare il successo nella ripresa aggrappandosi all’incontenibile velocità della sua stella.

Lozano è stato letteralmente imprendibile, come accade spesso da qualche mese a questa parte. Il suo primo gol è un gioiello di tecnica e precisione, un tiro imparabile dopo una grande giocata. Poi nel secondo tempo arrivano due reti in fotocopia: scatto in profondità a velocità incontenibile, dribbling a l portiere e tocco dentro a porta vuota, come fanno i grandi campioni.

Una sola pecca nella sua partita: uno screzio con l’ex Lazio Novaretti lo ha spinto a colpirlo con una gomitata che gli è costata per fortuna sua solamente un cartellino giallo: in carriera è probabilmente la sua prima uscita di questo tipo ma è bene per lui che rimanga un episodio isolato. Lo stesso Novaretti fu colpito e messo KO da Lozano con una ginocchiata anche nel Clausura dell’anno scorso ma in un intervento del tutto fortuito.

Che Lozano fosse forte era ormai chiaro, che fosse così dilagante ce lo sta dimostrando partita dopo partita. A questi livelli il Messico gli va stretto e può reclamare un biglietto per l’Europa: il Pachuca intanto si coccola il suo talento che porta a spasso le difese e rende già credibile il sogno di vincere il secondo Clausura consecutivo dopo quello di un anno fa.

Simone Gamberini

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