L’eliminazione nel terzo turno di Carabao Cup, un punto in due partite casalinghe di Premier League e la vittoria in extremis contro il Villarreal in Champions League. Non è un buonissimo momento per il Manchester United che anche oggi ha mostrato le difficoltà nell’esprimere un potenziale sconfinato, specialmente dal centrocampo in avanti. La sosta arriva nel momento migliore per i ragazzi di
Solskjaer; il tecnico ha bisogno di riordinare le idee e trovare la formula giusta per far giocare la propria squadra molto meglio di quanto espresso nelle ultime settimane. Per l’Everton, invece, è un pareggio importantissimo sia per il valore dell’avversario sia per le numerose assenze con cui i Toffees si sono presentate ad Old Trafford.
Una sola vittoria nelle ultime quattro partite casalinghe, tre gol fatti e quattro subiti; il Manchester United, tolta la vittoria in Champions (arrivata più di nervi e carattere che di gioco), conferma di avere ancora bisogno di tempo per diventare la squadra che tutti ci aspettiamo, soprattutto dopo quanto fatto in sede di mercato. Anche oggi i Red Devils non hanno espresso un gran gioco andando avanti più di individualità piuttosto che di gioco. Un lunch match in cui sono state anche discutibili le scelte di Solskjaer che ha rinunciato, almeno dall’inizio, a Sancho, Ronaldo e Pogba; in un periodo dove le cose faticano a girare, lasciare in panchina gli unici capaci di mettere in difficoltà l’avversario non è sembrata una grande idea. Ora la sosta in cui il tecnico dovrà lavorare molto su questa squadra; il Manchester United, in questa stagione, deve assolutamente essere protagonista.
Everton, grande dimostrazione
Per come l’Everton si è presentato ad Old Trafford (tra le assenze spiccavano quelle di Richarlison e Calvert-Lewin), l’uno a uno ottenuto è un grandissimo risultato. Benitez può essere soddisfatto di come i suoi hanno interpretato la gara e della reazione avuta una volta in svantaggio. La stagione è ancora lunga ma i Toffees possono levarsi molte soddisfazioni.
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