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I problemi offensivi della Germania

Nella serata di ieri la Germania ha vissuto una serie infinita di emozioni; i ragazzi di Löw sono stati ad un passo dall’eliminazione contro la favola Ungheria prima di riuscire a tirarsi fuori dal baratro grazie al gol di Goretzka, centrocampista che può rivelarsi fondamentale nella fase ad eliminazione diretta per le sue caratteristiche fisiche le straordinarie capacità di inserimento. Passato lo spavento ora la Mannschaft si presenta agli ottavi di finale dove sfiderà l’Inghilterra; una gara in cui la nazionale tedesca dovrà risolvere il problema offensivo. Tolto Havertz, infatti, l’attacco della Germania non ha ancora dimostrato il suo reale valore.

Germania, attacco da risvegliare

Dei sei gol realizzati dalla Germania nelle prime tre partite solo due sono arrivati dal reparto offensivo grazie a Havertz; l’attaccante del Chelsea è l’unico della nazionale tedesca ad aver battuto un colpo. Il 3-4-2-1 della Mannschaft, modulo che sta suscitando non poche polemiche sia per l’eccessiva fragilità difensiva sia per come viene utilizzato Kimmich, non sta riscontrando ottime risposte dal terzetto d’attacco. Abbiamo nominato Havertz che sta confermano una crescita già mostrata negli ultimi mesi in maglia Blues; il problema sono i suoi compagni di reparto. Partiamo da Muller, richiamato in nazionale a distanza di tre anni e che fino a questo momento non sta giocando un grandissimo europeo. Tanta corsa e tanto sacrificio ma sta mancando la sua caratteristica principale, gli inserimenti; forse il fatto di non avere l’attaccante di riferimento (il Lewandowski del Bayern Monaco per capirci) aumenta le difficoltà del numero venticinque. E qui arriva il discorso legato alla prima punta. Löw sembra aver deciso di partire senza Werner e Volland, due che potrebbero cambiare volto all’attacco della Germania visto le loro caratteristiche. Sessantanove minuti in due anche se il dato più significativo arriva dalla partita con il Portogallo dove sono rimasti entrambi in panchina.

Chiudiamo con Sané e Gnabry; nell’idea di Löw loro dovrebbero creare scompiglio nella difesa avversaria grazie alle loro incredibili qualità nell’uno contro uno. Fino ad ora le risposte arrivate sono negative con i due esterni che hanno incontrato non poche difficoltà. In vista dell’ottavo di finale contro l’Inghilterra servirà un sensibile cambio di passo dell’attacco tedesco perché il solo Havertz non può bastare se si vuole arrivare fino in fondo.

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