Il Barcellona ha trovato continuità

Il Barcellona era chiamato a dare una risposta importante sia per mettersi definitivamente alle spalle la sconfitta in finale di Supercoppa sia per tenere il passo di Siviglia e Real Madrid. I Blaugrana, senza Messi, erano impegnati in casa di un Elche in piena zona retrocessione e con un disperato bisogno di punti salvezza. Il match non è stato mai in discussione con i ragazzi di Koeman che hanno aperto e chiuso la sfida nei minuti finali dei due tempi controllando senza problemi per il resto della gara. I tre punti confermano come il club abbia finalmente trovato la giusta continuità per disputare una seconda parte di Liga da protagonista.

Il Barcellona si è messo in moto

La sconfitta in finale di Supercoppa, con la conseguente espulsione di Messi, rappresentano l’unica nota negativa negli ultimi venti giorni del Barcellona; quattro vittorie consecutive in Liga (al momento striscia positiva più lunga in campionato), passaggio del turno in Copa del Rey e una squadra che sembra aver trovato la strada giusta. Il cambio di modulo, con il passaggio al 4-3-3, la consacrazione di Araujo e l’asse Pedri-Messi sono le chiavi principali di questo cambio di passo. Altro aspetto da tenere in considerazione riguarda una difesa che, nelle ultime quattro partite, ha subito solo due gol. Il Barcellona si è svegliato ma per il titolo è probabilmente troppo tardi anche se la squadra ha il dovere di provarci fino alla fine.

Elche, impresa mancata

L’Elche non è riuscito a replicare l’impresa compiuta con il Real Madrid quando i ragazzi di Almiron fermarono i campioni in carica sul punteggio di uno a uno. Questa sera Boye e compagni hanno avuto molte difficoltà nel portare avanti un piano partita basato, per forza di cose, sulla ripartenza. La situazione in classifica non è delle migliori ma la salvezza, attualmente distante due punti, è un obiettivo decisamente raggiungibile.

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