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Il Borussia Monchengladbach rovina il ritorno di Rose

Il ritorno di Marco Rose al Borussia-Park, la novantanovesima sfida tra due squadre che non fanno zero a zero dall’aprile del 1994 e segnano, di media, 3.34 gol a partita ma soprattutto l’improvvisa assenza di Haaland. Questi i principali temi di un Borussia Monchengladbach-Borussia Dortmund piuttosto caldo. I padroni di casa, una sola vittoria in cinque partite, avevano bisogno di un risultato positivo per uscire da una situazione di classifica decisamente complicata. Discorso molto diverso per il BVB alla ricerca di un successo per non perdere terreno dal Bayern capolista. Doveva essere una vittoria per le Wespen visto il momento del Gladbach e invece, quando arriva l’occasione, il Dortmund puntualmente fallisce. Brutta prestazione complice il rosso rimediato da Dahoud e occasione sprecata dal Borussia che scivola a meno quattro dal primo posto.

Borussia Monchengladbach, scatto d’orgoglio

Una vittoria per rinascere; il Borussia Monchengladbach aveva bisogno di una prestazione di questo genere, senza subire gol e più in generale senza soffrire più di tanto la squadra avversaria. Riuscire a tenere inviolata la porta contro il Borussia Dortmund (nonostante l’assenza di Haaland sposta tanto) è un qualcosa di complicato; i ragazzi di Hütter ci sono riusciti grazie ad una partita perfetta non tanto a livello di gioco ma per attenzione, concentrazione e volontà di reagire ad un momento difficile. Il successo di oggi deve essere il punto di ripartenza all’interno di una stagione iniziata non come ci si aspettava.

Borussia Dortmund, l’importanza di avere Haaland

Rose sperava in un ritorno diverso al Borussia-Park; la prestazione della sua squadra, invece, è stata la peggiore di questo inizio stagionale. Mai come questa sera il Borussia Dortmund ha faticato a produrre il solito gioco. Non può essere un caso che una partita del genere sia arrivata senza Haaland; il norvegese non solo è l’attaccante del BVB ma anche l’uomo più importante, quello a cui affidarsi nei momenti di difficoltà. Rose, in questa ottica, deve preoccuparsi perché non è possibile che basti l’assenza del centravanti per non entrare mai in partita.

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